PD: «ALLARGARE ANCHE FACENDO SACRIFICI»

Per il Pd lucano vertice romano sì dilatorio, ma meno inconcludente di quanto ci si aspettava, anzi. È uscita più di una indicazione utile dalla riunione convocata nella sede nazionale del Pd, dal reggente Matteo Orfini, alla quale ha partecipato tutta la truppa dei dem lucani, consiglieri regionali, segretario regionale e parlamentari eletti in Basilicata inclusi. L’unico argomento all’ordine del giorno: «elezioni regionali del 2019». Si è parlato molto apertis verbis in via Sant’Andrea delle Fratte . Orfini ha detto ai “colleghi lucani” fate un po’ come vi pare. Però c’è un ma. Se volete il Pittella bis, ha fatto intendere Orfini, fate pure, però tenete il partito nazionale al di fuori. In questo caso i dem lucani dovranno gestirsi le regionali totalmente in proprio. Altro che come ha dichiarato Polese al termine della riunione: «Massima disponibilità è stata manifestata da parte del partito nazionale». O meglio, la massima disponibilità c’è pure, ma a delle condizioni. Ci sono mille modi per governare una sconfitta, è stato il senso  di quanto detto da Orfini, e se il Pd lucano vuole perdere faccia pure e non solo riguardo il Pittella bis. Se però l’intenzione è vincere, o quantomeno provarci, allora l’imperativo è quello di allargare la coalizione di centrosinistra quanto più possibile, soprattutto includendo Liberi e uguali. In quel senso, e solo in quel caso, è evidente che i rappresentanti lucani del Pd dovranno prepararsi a fare sacrifici. Però in cambio avranno il sostegno dei vertici nazionali che attiveranno le dovute interlocuzioni con gli omologhi dei possibili partner di coalizione. Il sacrificio sarebbe anche rinunciare a quel «vado al tavolo di una eventuale alleanza con Liberi e uguali, ma non con il cestino che contiene la testa di Pittella» sostenuto a gran voce da Polese nell’ultima assemblea regionale. Evidente che Leu ha posto la condizione, da parte sua, della rinuncia al Pittella bis per una eventuale alleanza. Per questo se Polese ci deve andare da Speranza, come consigliato da Orfini, o ci va disposto a sacrifici o ci rinuncia assumendosene le responsabilità.