Attualità

INSULTI AI GIORNALISTI: LA PROTESTA LUCANA

A Potenza Assostampa e Odg protagonisti del flashmob #GiùLeManiDallInformazione

All’insegna dell’hashtag #GiùLeManiDallInformazione anche a Potenza come in tutt’Italia a suon di flashmob e dibattiti si è svolta la grande protesta nazionale dei giornalisti in risposta agli insulti “prostitute” e “infimi sciacalli” indirizzati a loro dal vicepremier nonchè ministro Luigi Di Maio e dall’altro leader dei 5 stelle in vacanza per un anno in giro per il mondo Di Battista. All’iniziativa di protesta organizzata nel capoluogo dall’Ordine dei giornalisti insieme con Assostampa presenti tra gli altri anche i sindacati, Cgil, Cisl e Uil e don Cozzi di Libera. Gli insulti pentastellati nascono dal caso Raggi: il sindaco di Roma era imputata, i giornali ne hanno parlato, è stata assolta, la stampa ne ha dato notizia. Diverse le parole che hanno guidato l’ampio dibattito tenutosi a Potenza prima del flashmob dei giornalisti lucani al seguito del quale c’è stato in incontro in Prefettura per la sottoscrizione di un documento di ferma condanna all’aggressione verbale governativa alla stampa. Lo scontro tra la stampa e il Governo è stato sviscerato in tutte le sue declinazioni attraverso le piste guide dei concetti di indipendenza, diritto e dovere di critica e di informazione e pluralismo. Su tutti un principio è importante citare: un’informazione non addomesticata è un bene non esclusivo degli addetti al settore, ma che investe tutta la cittadinanza. Infine l’invito a trasformasi in cani da compagnia invece che cani da guardia del potere è stato rispedito gentilmente al mittente che oggi è pentastellato domani chissà.

Ferdinando Moliterni

3807454583

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