Quello che doveva essere il giorno della verità è stato il giorno del rinvio. Per sapere tutta la verità sul come andò la vicenda relativa al dissesto di Potenza, c’è ancora da attendere. Non si è celebrata, infatti, l’udienza al Tribunale di Potenza a causa di alcuni difetti di notifica. Tutto rinviato al 29 gennaio 2019 quando le telecamere di Cronache Lucane Tv seguiranno, come al solito, tutto l’iter della controversa vicenda che ha visto già assolvere la giornalista Maria Fedota dal reato di diffamazione. Imputazione che le era stata elevata a seguito di una denuncia sporta dal sindaco di Potenza De Luca.
A fine gennaio quindi sarà fatta luce su quanto avvenne in occasione di una trasmissione radiofonica condotta da Giuseppe Postiglione, difeso dall’avvocato Donatello Cimadomo, in cui si raccontò di un incontro che sarebbe avvenuto tra il presidente Pittella, i consiglieri regionali Pace e Polese oltreché lo stesso De Luca. Secondo la ricostruzione dell’emittente potentina in quella sede si sarebbe discusso del dissesto della città capoluogo, del come metterlo in campo e su chi – in qualche modo – far ricadere le colpe. L’attesa è soprattutto per la possibilità di accedere a una registrazione sulla quale fino a oggi alle parti in causa non è stato dato modo di interloquire perché sarebbe stata sequestrata immediatamente dopo la famosa trasmissione dai Carabinieri. Questo perché originariamente Fedota e Postiglione furono coinvolti come persone informate sui fatti e non come imputati. All’epoca si indagava su Pittella. Per questo motivo i due, la prima già assolta e l’altro ancora a giudizio, non ebbero diritto a poter accedere in contradditorio agli accertamenti tecnici. Stessa cosa dicasi per le testimonianze. I primi a salire sul banco dei testimoni a confermare se quell’incontro avvenne saranno i diretti protagonisti e cioè Marcello Pittella e Mario Polese. Potrebbe essere la volta poi di Vito Santarsiero, attuale presidente del Consiglio regionale.
L’appuntamento dunque è solo rinviato anche perché Cronache Lucane Tv ha già pronta l’istanza per seguire ancora le riprese dell’udienza