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GIORNATA NAZIONALE DELLE PERSONE CON SINDROME DI DOWN 14 ottobre 2018

Crediamo nella vita, ognuno ha un talento speciale dentro di se per renderla unica

 

Una foto è un bel ricordo . Una foto a metà racconta una mezza verità. Dietro ad un bambino , un ragazzo, un uomo con la sindrome di down si vede sempre una metà particolare. La metà fatta da frasi – come sei carino, accompagnate da una carezza, sono un classico.
Hai gli occhi azzurri, …sei biondo …. Che Bellino…altre frasi simili accompagnate da sguardi non di gioia, ma di compassione.
L’altra metà è fatta di vita, di un bimbo che vuole giocare con gli altri anche se non parla ancora.
Guardate l’altra metà della foto, fatta di una vita da vivere come gli altri con affetti, delusioni, speranze, avventure…,
Un inclusione concreta. Ricordatevi che tutti noi, possiamo essere considerati la metà non vista della foto, perché troppo brutti oppure troppo belli, di una religione o colore della pelle “sbagliata” oppure di un orientamento sessuale diverso dagli altri. Crediamo nella vita, ognuno ha un talento speciale dentro di se per renderla unica.
Rosa mamma orgogliosa di Angelo bambino down?
Giornata Nazionale delle Persone con sindrome di Down

Il 14 ottobre si celebra in Italia la Giornata Nazionale delle Persone con Sindrome Down, un appuntamento importante per diffondere informazioni, ricordare diritti e rendere la società più accogliente nei confronti delle persone con sindrome di Down. Un punto centrale nella vita delle persone con sindrome di Down è la capacità di condurre una vita quanto più possibile autonoma, per realizzare ciò l’Associazione Italiana Persone Down è presente su tutto il territorio nazionale con 84 progetti dedicati all’autonomia, dai preadolescenti agli adulti.

Nell’anno 2014 sono stat attivati 26 programmi di educazione all’autonomia dedicati ai ragazzi adolescenti (impegnati a saper usare il denaro, muoversi con i mezzi pubblici, acquistare da soli), 21 progetti sono finalizzati ai ragazzi maggiorenni, dai 20 anni in su (che organizzano attività con maggiore autonomia, escono la sera, una volta al mese vivono insieme un weekend), 3 progetti sono dedicati agli over 35, mentre 4 progetti sono destinati a gruppi di giovani con sindrome Down che organizzano in modo completamente autonomo le proprie attività. 30 infine i progetti di autonomia per gli adulti (tra case week-end, laboratori, centri diurni).

Gli operatori che lavorano nei vari progetti ricevono una formazione permanente: nel 2013 è stato realizzato un seminario di formazione in ottobre per gli educatori alla prima esperienza nei percorsi e un seminario di aggiornamento a dicembre per quelli operanti nei corsi già avviati cui hanno partecipato complessivamente 115 operatori, sia di AIPD che di altre realtà associative e da privati interessati al metodo utilizzato nei progetti.

Il lavoro sull’educazione all’autonomia degli adolescenti si avvale anche di un lavoro di valutazione e raccolta dati delle capacità dei ragazzi ad inizio e fine anno con un apposito strumento on line; ad oggi, su 26 corsi attivi in Italia, 17 Sezioni AIPD partecipano alla raccolta dati nazionale. La raccolta di tali schede a livello nazionale ha, tra i vari obiettivi, quello di avere una visione globale dell’andamento dei percorsi di autonomia degli adolescenti e monitorare così l’andamento dei progetti e più in generale il cambiamento nelle persone con sindrome di Down.

“Abbiamo fatto molta strada – spiega Anna Contardi, coordinatrice Nazionale AIPD e responsabile dei corsi di educazione all’autonomia dell’associazione – dal 1º corso realizzato nel 1989 e i risultati si vedono. Oggi molti ragazzi riescono a girare da soli, a percepirsi e ad essere riconosciuti grandi. L’autonomia è un prerequisito fondamentale per il lavoro e la vita adulta e siamo contenti che il lavoro di documentazione e diffusione della metodologia sviluppata in AIPD abbia permesso il diffondersi di queste esperienza anche al di fuori della nostra Associazione”
14 ottobre 2018 – Giornata Nazionale delle persone con sindrome di Down

In oltre 200 piazze italiane, un messaggio di cioccolato per promuovere la cultura della diversità e sostenere le attività delle associazioni che aderiscono al CoorDown.

Il tema di questa edizione: la piena inclusione scolastica degli alunni con sindrome di Down come base per un futuro senza barriere.

Un libro per bambini racconta questo percorso.

L’educazione inclusiva è molto di più di una semplice aspirazione, è un diritto umano di ogni bambino.

Ma le barriere da rimuovere sono ancora tante, anche in Italia.

A questo tema è dedicata l’edizione 2018 della Giornata Nazionale delle persone con sindrome di Down, promossa da CoorDown Onlus e in programma il 14 ottobre 2018

Per l’occasione, in oltre 200 piazze d’Italia, le associazioni aderenti al CoorDown distribuiranno un messaggio di cioccolato in cambio di un piccolo contributo: un modo concreto per sostenere il futuro delle persone con sindrome di Down e un’occasione per riflettere sui tanti luoghi comuni che ancora ostacolano la loro piena inclusione nella società.

La Giornata Nazionale è l’occasione dell’uscita in libreria del volume per bambini “Lea va a scuola” (autori: A. Abrantes, R. Panucci, L. Lorenzini, L. Pannese; Nord-Sud Edizioni, euro 12,90) che narra il piccolo grande viaggio dell’alunna già protagonista del video d’animazione prodotto da CoorDown lo scorso 21 marzo, in occasione della Giornata Mondiale sulla sindrome di Down.

Il racconto mette al centro la scuola come luogo per eccellenza dove piantare il seme di una società che sia davvero inclusiva. Nella convinzione che per questo traguardo sia indispensabile un percorso culturale, CoorDown promuove e cura per la prima volta un libro e la sua diffusione in tutte le scuole d’Italia.

 

 

Domenico Leccese 

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