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L’indignazione del Prof. EDOARDO COSENZA sulla DONAZIONE dell’archistar Senatore a vita RENZO PIANO

Questa storia del regalo del progetto del ponte di Renzo Piano mi indigna Non mi indigno tanto perche si fa

Dott. Prof. Ing. EDOARDO COSENZA
Professore presso Università degli Studi
di Napoli Federico II

Questa storia del regalo del progetto del ponte di Renzo Piano mi indigna

Non mi indigno tanto perche si fa strage del codice degli appalti e dei servizi. Per questo motivo si dovrebbero indignare le Amministrazioni che sono costrette a fare le gare per toner e carta da scrivere ed i professori di Diritto Amministrativo. Naturalmente come Presidente di un Ordine professionale sono molto perplesso, ma ne parleremo – spero a breve – in altra sede.

 

 

 

 

 

 

 

Non mi indigno tanto perché si sceglie a priori un materiale strutturale (Acciaio). Fra l’altro un materiale che richiede molta più manutenzione. Si dovrebbero indignare le industrie delle costruzioni, i Professori di diritto comunitario, l’Europa della libera concorrenza. E fra l’altro so che è una finzione perché la soletta, le pile e le fondazioni saranno in cemento armato. Naturalmente in cemento armato sono anche le gallerie che si percorrono prima e dopo.

 

Non mi indigno tanto perché prima si presenta un modellino con un numero di pile tale da rendere il progetto praticamente l’esercitazione che fanno i miei studenti. Senza esaminare la convenienza di salvare almeno in parte la realizzazione di Morandi. E poi si presenta un modello, a scala maggiore, assolutamente instabile tanto da cedere durante la presentazione pubblica. Mi ero già indignato quando si disse dei 10 interventi di edifici dopo il terremoto di Amatrice, che sarebbero stati rappresentativi di tutte le tipologie italiane ed erano interventi che si facevano senza fastidi agli abitanti. E sono ancora indignato perché non si è fatto nulla, perché furono spesi tanti soldi inutilmente e sono indignato perché gli italiani non si ricordano.

 

 

Mi indigno invece per questa storia del regalo. Regalo a chi, a Autostrade che è l’unico soggetto che non ha problemi economici?
E se poi scopre che la dizione “regalo dell’idea progettuale” vuol dire che poi invece il progetto vero e proprio viene pagato, spero che si indignino tutti gli italiani.
L’incontro in Regione con il governatore Toti e il sindaco Bucci
Regalo vuol dire regalo, neanche le spese dello studio devono esserci.
E soprattutto, regalo a chi?
Voglio proprio vedere come va a finire questa storia.
Nulla toglie al grande Architetto famoso in tutto il mondo, ci mancherebbe, quello di buono che ha fatto è visibile, ma per adesso sono indignato.

Adesso penserete, ma perché questo prof Cosenza si espone tanto?

Semplice: perché oltre ad essere indignato, il prof Cosenza è un uomo libero, libero di dire quello che pensa. E lo dice.

Domenico Leccese 

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