Sandro Caruso è stato arrestato, nelle prime ore del mattino del 5 maggio, nell’ambito dell’operazione Barbarossa coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Torino, le indagini sono durate due anni. Sono al vaglio degli inquirenti anche le intercettazioni delle innumerevoli telefonate intercorse tra Caruso e alcuni personaggi televisivi.

Santo Giuliano Caruso, quel Sandro che si spacciava per “amico di Buoninconti” è stato sottoposto al 41-bis e si trova in isolamento nel carcere di Quarto (Asti).

Sandro Caruso è stato arrestato nell’ambito dell’operazione “Barbarossa” che ha sgominato una cella di ’ndrangheta che operava nell’astigiano.

A coordinare l’operazione che ha visto impegnati circa 300 militari dell’Arma è stata la DIA di Torino.

I primi arresti sono scattati nelle prime ore del mattino: le indagini sono durate due anni.

26 le persone arrestate, per tutti l’accusa è di associazione a delinquere di stampo mafioso connessa ai reati contestati a vario titolo. Oltre 50 le perquisizioni durante le quali sono stati sequestrati 21 fucili e 16 pistole con relative munizioni e droga: 10 chili di marijuana, un etto di cocaina e un etto di hashish.

Alla luce di quanto accaduto, l’Amministrazione Comunale di Asti ha deciso di intraprendere una scrupolosa attività di verifica interna al fine di individuare se ditte o persone coinvolte nell’inchiesta siano assegnatarie di servizi/beni/utilità da parte del Comune di Asti, per valutarne le conseguenze.

Domenico Leccese 

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