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Il 25 aprile 2018 nel ricordo di Piero Scutari figlio della Partigiana Bruna Dradi

Il 25 Aprile non è una semplice ricorrenza storica, molti stanno dimenticando, ma è una data che rappresenta gli ideali

Il 25 Aprile non è una semplice ricorrenza storica, molti stanno dimenticando, ma è una data che rappresenta gli ideali di tanti giovani che sacrificarono la loro vita solo per amore della Pace e la libertà.

Mia madre, la partigiana Bruna Dradi, mi ha sempre spiegato e ricordato le ragioni della Resistenza, Lei che all’età di 17 anni decise di aderire alla Resistenza, consapevole di mettere a repentaglio la propria vita.

La sua decisione di far parte del movimento partigiano fu spontanea ed entusiasta, decise di rischiare la vita perchè amava coscientemente la pace ed aborriva la guerra, per gli orrori che inevitabilmente comporta ai danni della gente inerme.

La sua e quella degli altri partigiani fu una scelta coraggiosa, una ribellione contro ogni sorta di soprusi e misfatti, contro chi commetteva abusi e violenze di ogni tipo, contro chi irrompeva nelle abitazioni saccheggiandole, contro coloro che sparavano per le strade, come per un gioco perverso e malvagio, uccidendo persone inermi ed assolutamente innocue, contro il potere che non ha rispetto delle persone e della vita.

Dopo aver assistito, impietrita dal dolore, ai misfatti, ai danni e le distruzioni che la dittatura e la guerra creava per tutti, partendo da quell’ideale di libertà e desiderio di pace si spinse alla lotta partigiana.

Bruna Dradi ricordava sempre che dopo la liberazione ci siamo tutti adoperati per ricostruire materialmente l’Italia dalle distruzioni della guerra, e incitava a questa considerazione, che è necessario, ora, dedicarsi, con rinnovato impegno, a sensibilizzare le coscienze dei cittadini e, particolarmente, di quelli più giovani, perché la pace è sempre stata un valore fondamentale.

Sottolineava che dobbiamo riappropriarci dei principi fondanti della nostra civiltà, iniziando proprio dal concetto di Pace.

Quando le differenze si fanno troppo grandi e l’intolleranza assume proporzioni drammatiche, scoppiano le guerre. Quando le cause e i pretesti diventano più importanti della inviolabilità della pace, scoppiano le guerre.

Quando non si riesce più a capire il valore della vita, scoppia una guerra.
La pace non è solo uno slogan o una bella parola; la pace bisogna coltivarla, accettarla, la pace è essenziale, perché questo è il nostro tempo, questa è la nostra occasione di vivere.

Questa è l’esposizione che dava Bruna Dradi, partigiana combattente, capo nucleo di 9 uomini, è stata la prima donna, partigiana, nella storia della Repubblica Italiana a ricevere il grado di Sergente che dopo la liberazione per ricostruire l’Italia scelse di vivere in Basilicata con lo scopo di contribuire alla crescita culturale umana e alla emancipazione femminile della nostra Regione.

 

“queste testimonianze servono per non dimenticare, il sacrificio di tanti, che hanno lottato per garantirci la libertà, la democrazia e la pace”

 

 

 

 

 

Piero Scutari


Piero Scutari figlio della Partigiana Bruna Dradi

 

 

 

 

Domenico Leccese 

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