Caso Maria Ungureanu: hanno paura della verità coloro che hanno coperto Marius e calunniato Daniel
Abbiamo intervistato la criminologa Ursula Franco, consulente della difesa dei fratelli Ciocan, indagati per violenza sessuale ed omicidio dalla procura
Abbiamo intervistato la criminologa Ursula Franco, consulente della difesa dei fratelli Ciocan, indagati per violenza sessuale ed omicidio dalla procura di Benevento
Dottoressa Franco perché si parla ancora dei Ciocan riguardo al caso Ungureanu dopo che 9 giudici li hanno ritenuti estranei ai fatti?
Perché molti giornalisti non amano confrontarsi con i propri errori di giudizio, chi li ha diffamati fino ad oggi, pur di non ammettere di essersi sbagliato, cerca di ritagliargli un ruolo seppur marginale mentre le indagini hanno escluso che Daniel e Cristina fossero in paese mentre Maria moriva e hanno accertato che la bambina veniva abusata solo da suo padre. Gli atti parlano chiaro e non lasciano spazio ad altre ricostruzioni, i voli pindarici lasciamoli agli incompetenti.
Dott.ssa FRANCO ci sintetizza rapidamente il caso Ungureanu?
Il caso Ungureanu è semplicemente il caso di una bambina abusata dal proprio padre e morta per cause accidentali in compagnia di un’amica che per paura ha taciuto.
Abbiamo sentito l’avvocato Gallo a “Chi l’ha visto?” dire che la maglietta sporca dello sperma di Marius Ungureanu non apparteneva alla bambina, che può dirci?
Gli atti parlano chiaro:
– i RIS hanno sequestrato solo abiti in uso a Maria ed il verbale è stato firmato da Marius Ungureanu;
– sono agli atti decine di intercettazioni dalle quali si evince che quella maglietta con lo sperma di Marius era in uso esclusivo a Maria;
– Maria veniva cronicamente abusata e sua madre lo sapeva, numerose intercettazioni ce lo confermano.
Dott.ssa Ursula Franco è vero che i tamponi sulla maglietta incriminata eseguiti dai RIS hanno escluso che fosse in uso a Maria?
No, è falso. Vi invito ad intervistare in merito il maggiore dei RIS che si è occupato degli accertamenti.
Ritiene che i Ciocan possano essere rinviati a giudizio?
Vista l’incapacità della procura di rivedere le proprie posizioni e di allinearsi con i 9 giudici che hanno dato ragione alla difesa, è possibile.
Che farete?
Coglieremo l’occasione per far emergere la verità nella sua interezza, una verità di cui Daniel e Cristina non hanno paura perché sono estranei ai fatti.
Chi, a suo avviso, ha invece paura della verità?
In parecchi direi:
– chi violentava Maria ovvero suo padre Marius;
– chi ha coperto Marius ovvero sua moglie Elena, la quale ha perfino calunniato il povero Daniel Ciocan;
– la ragazzina che era con Maria, che ha permesso la persecuzione di due ragazzi estranei ai fatti e che dovrà rispondere dei reati di omissione di soccorso e falsa testimonianza;
– coloro che hanno cercato di nascondere le responsabilità di Marius in merito al reato di violenza sessuale incorrendo nel reato di favoreggiamento personale;
– i servizi sociali e tutti coloro che hanno chiuso gli occhi lasciando che Maria vivesse un inferno all’interno della sua casa.
Domenico Leccese