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LA “CONFUSA” GEOGRAFIA POLITICA DI DE LUCA MANDA IN TILT IL CONSIGLIO

POTENZA. Una seduta del Consiglio comunale che si è trasformata in un vero e proprio dibattito politico. Ci si aspetterebbe

POTENZA. Una seduta del Consiglio comunale che si è trasformata in un vero e proprio dibattito politico. Ci si aspetterebbe che le scintille siano volate per il rinnovo dell’ufficio di presidenza, ma purtroppo non è stato così. Petrone (attuale presidente del Consiglio ndr) rimane ancora nel limbo. Ufficialmente mancava il numero legale per poter proseguire con le votazioni, ufficiosamente gli accordi interni ai partiti sono ancora in fase decisionale. Il vero scontro è nato per l’approvazione del Bilancio consolidato ma si è subito trasformato in un ring sulle appartenenze politiche, . Da un lato i consiglieri di opposizione come Campagna, di Centro democratico, Carretta e Lovallo, del Partito democratico, che continuano a sostenere che un sindaco eletto nelle fila del centrodestra non può governare con esponenti della sinistra. «Il problema – spiega Carretta – è dei settori del centrosinistra, dell’estrema sinistra e anche di parte del Pd, che si erano dati come obiettivo il risanamento delle casse comunali, che dovranno spiegare il perché continuare a sostenere politicamente un sindaco di centrodestra. Assessori iscritti al Pd, come Carmen Celi, fanno parte del governo cittadino a titolo personale». Sulla questione interviene, anche, il capogruppo di Fratelli d’Italia, Giuseppe Giuzio che parla di «una città che arranca, a seguito di un’incertezza politica che regna all’interno del Consiglio comunale». Soffermandosi quindi sulle vicende della raccolta differenziata dei rifiuti, dei parcheggi a pagamento, dei finanziamenti europei che faticano a “decollare”. Il consigliere di Progressisti per Potenza, Giampiero Iudicello, a sua volta parla di chi nel passato «ha amministrato la cosa pubblica come se non ci fosse un domani. La politica si fa innanzitutto dai Bilanci». Prosegue con un excursus sull’evoluzione politico-amministrativa che il centrosinistra ha vissuto nell’ambito dell’attuale consiliatura e non mancano frecciatine ai suoi ex colleghi di partito del Pd. Lasciando intendere tra le righe che il vero coas è quello che si è consumato nei dem e che continua a contraddistinguerli. Il sindaco De Luca, questa volta non ha solamente incassato, ma anzi nella sua replica ha provato a fare un po di chiarezza. «Rispetto al quadro politico, -evidenzia De Luca- va detto che l’azione amministrativa che stiamo conducendo insieme, con una maggioranza di centrosinistra, io sindaco eletto con il centrodestra e di centrodestra, stiamo mettendo in ordine i conti, un’azione che non è né di destra né di sinistra, ma di buon governo». Non sono mancate le precisazioni soprattuto sul discorso dei rifiuti, tema che continua a far discutere e non poc. «Rispetto al tema rifiuti, abbiamo ereditato dalla precedente amministrazione un progetto Conai, che abbiamo portato avanti e ci consente già oggi di conferire mille tonnellate in meno di rifiuti in discarica ogni mese, con un risparmio di circa 100.000 euro. L’implementazione del sistema di raccolta differenziata ha portato dei disguidi, preannunciatici dal Conai. Abbiamo chiesto ad Acta proprio per questo ulteriore attenzione. La scarsa civiltà dei cittadini chiederemo che venga perseguita a termini di legge, sia dagli ispettori ambientali appositamente formati, sia dalla Polizia locale. E’ vero non abbiamo alcuna possibilità di interferire rispetto alle tariffe di conferimento in discarica, ma il conferirne meno porta un risparmio, nel nostro caso, corposo». L’ultimo appunto del sindaco è stato sulle famose “lobbies” dei rifuti più volte tirato in ballo da De Luca, anche nel comizio pubblico in piazza Matteotti, dove però non è stato mai fatto nessun riferimento esplicito. Ma anche questa volta un alone di mistero su cosa e a chi voglia riferirsi De Luca rimane: «Quando parlo di lobbies mi riferisco a livelli regionali, provinciali e locali che obbligano “obtorto collo”, come ha detto il consigliere Lovallo, a conferire a prezzi esagerati in discarica. Io il collo lo voglio tenere dritto e per questo portiamo avanti il nostro progetto» .

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