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LA BIRRA, ALTRO CHE TEDESCA È UNA BEVANDA SENZA TEMPO

Di Rosetta Pisani* In base all’etimologia latina, la schiumosa bibita sarebbe la bevanda per eccellenza derivando il suo nome dal

Di Rosetta Pisani*

In base all’etimologia latina, la schiumosa bibita sarebbe la bevanda per eccellenza derivando il suo nome dal verbo latino “bibere”, bere. Fermentata,moderatamente alcolica, a base di cereali,la birra ha uno strettissimo legame con il femminile, sia secondo le credenze popolari, che vuole che sia stata inventata da una donna intenta a manipolare cereali, sia secondo la mitologia degli armeni, che attribuivano l’invenzione della birra alla dea della terra, Armalu. E, Demetra, la dea Cerere, appunto Dee.
Voler ricercare la precisa origine della birra non è facile. Certo è che non si tratta di una bevanda moderna. Mesopotamia, Egitto, isole Orcadi, Malta sono solo alcune delle località dove si pensa sia possibile collocare le origini della birra. Sembrerebbe, “ il condizionale è d’obbligo”, che circa seimila anni fa gli assiri ne fossero eccellenti produttori, e consumatori.
In mesopotamia la produzione di birra sembrerebbe risalire a 4500 anni ac. Mentre i sumeri chiamavano, Se-bar-bi-sag (bevanda che faceva vedere chiaro) una bevanda molto simile alla nostra birra.
Mentre in Egitto, l’enqet (così veniva chiamata in copto antico) era prodotta con farina di orzo, o di frumento, dolcificata con miele, datteri, o spezie, e si otteneva inpastando la farina d’orzo per formare dei “ pani da birra” poi impregnati con liquore di datteri i quali venivano lasciati riposare.
E’ importante dire che nell’antico Egitto, un esclusivo tipo di birra “Sa’” era di esclusivo appannaggio del faraone ed era utilizzata anche nelle cerimonie religiose. La bevanda accompagnava go egizi dalla nascita alla morte; saggiamente i bambini venivano abituati ad un moderato consumo della birra con il dono di una piccola anfora, che dopo la morte veniva posta nel sarcofago. La Grecia pur non producendo birra ne consumava notevoli quantità importandola dai fenici. Etruschi e romani pur preferendo il vino non la disdegnavano.
Plinio il vecchio,nel Naturalis Historia, scrive che la birra a Roma veniva impiegata nella cosmesi femminile. Tra i grandi consumatori di birra, sin dall’antichità si devono citare i Germani e i Celti.
Secondo una legenda si racconta che Gambrinus, mitico re germanico sia stato l’inventore della birra, e che il suo popolo per ringraziarlo del prezioso dono lo gratificò con l’appellativo di Sanktus Gambrinus.
E in Italia, la tradizione vitivinicola del nostro paese non ha impedito, che, nel V sec. Nel nord Italia si cominciasse a produrre birra secondo l’insegnamento dei Longobardi i quali, finite le scorte, cominciarono ad insegnare alle popolazioni del posto, i segreti della loro bevanda preferita.
Secondo diversi autori “ Cervogia” nome dato alla birra in epoca mediavale, altro non dovrebbe essere che una derivazione della parola “cereale” a sua volta derivante da “ Cerere” dea romana del raccolto.
Per molti decenni l’ Italia ha importato la birra dall’ Austria e solo verso la metà dell’800 vediamo nascere in italia le prime fabbriche di birra.Anche in questo caso alcune  fonti storiche ci parlano di una bevanda così famosa che  nasce in terre d’Oriente. All’immaginazione lasciamo il privilegio di vedere la birra come la bibita preferita dagli Dei.
*Ricercatriche all’Universita Orientale di Napoli
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