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Un caso di meningite a Potenza

Massima allerta all’Ospedale San Carlo di Potenza, dove nelle scorse ore si è registrato un caso di meningite da pneumococco.

Massima allerta all’Ospedale San Carlo di Potenza, dove nelle scorse ore si è registrato un caso di meningite da pneumococco. Un giovane 25 enne della Provincia, residente a Pignola, come il Roma ha potuto verificare, risulta ricoverato, in una speciale stanza di isolamento di infettivologia, nel reparto di rianimazione presso il nosocomio potentino. Il paziente è tuttora in prognosi riservata e sulle sue condizioni di salute permane il massimo riserbo da parte degli operatori sanitari.
Il ragazzo è stato accompagnato al pronto soccorso di Potenza nella giornata di venerdì scorso.


I sintomi che presentava erano di vario tipo, tra cui forti mal di testa, febbre alta e un evidente stato di agitazione. In un primo momento lo stesso sarebbe stato sottoposto, anche per via dello stato confusionale nel quale si trovava, ad un test di alcolemia. I sanitari che lo hanno visitato hanno inteso accertare che il giovane non fosse sotto l’effetto di sostanze alcoliche. Risultato negativo al test, sono proseguite le analisi. Espletata una serie di indagini, si è originato nei dottori, che lo avevano momentaneamente in cura, il sospetto che il ragazzo potesse aver contratto il batterio del meningococco C. Per questo si è ritenuto necessario procedere all’esame del liquor, tramite campione prelevato con una procedura chiamata puntura lombare. Parrebbe che il ricorso a tale test, considerato uno dei principali strumenti diagnostici per le meningiti, abbia avvalorato il sospetto. Tramite il liquor, estratto dal midollo spinale, infatti, possono essere rintracciati e analizzati eventuali agenti infettivi presenti nel soggetto. Ed è da questo esame che sarebbe emersa la meniginte, meno infettiva, dovuta non dal menigoccocco C, ma dal pneumococco. Tra la sera di venerdì e la mattinata di sabato, sparsasi la notizia, rivelatasi errata, tra i conoscenti del giovane, e contestualmente anche la preoccupazione, un folto gruppo di persone si è recato al pronto soccorso preoccupato per sé stesso e per l’amico. Anche perché, parrebbe, che nel corso della settimana scorsa gli interessati, compreso il giovane ospedalizzato, abbiano partecipato ad una festa. Pertanto si è diffusa l’apprensione collettiva per un’eventuale epidemia. Cosa che, secondo i protocolli del Ministero della Salute, è altamente improbabile per la tipologia di batterio.
Come il Roma ha potuto appurare, al momento coloro i quali hanno avuto contatti con il giovane e si recano presso il Pronto Soccorso del San Carlo per sapere come comportarsi su un eventuale contagio, sono dirottati verso l’ufficio igiene e sanità pubblica. I medici e paramedici, infatti, non possono né confermare né smentire la notizia sulla prognosi del 25enne ricoverato, in quanto tenuti al segreto professionale. Ma comunque, nonostante le gravi condizioni del ragazzo, l’allerta epidemia si può considerare del tutto infondata, stante la tipologia di meningite.

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