Attualità

Il bullismo omofobo è una delle forme di bullismo più diffuse nelle nostre realtà eppure poco indagato.

Antonella Marinelli : “È ANDATA…Tutto era pronto perché si svolgesse un convegno secondo i consueti canoni dell’istituzionalità. Gli esperti presenti, l’uditorio

“È ANDATA…Tutto era pronto perché si svolgesse un convegno secondo i consueti canoni dell’istituzionalità. Gli esperti presenti, l’uditorio giovane e abbondante. Questa la scenografia.

Improvvisamente parte però l’accompagnamento musicale… un brusio brioso e variabile per intensità, ma costante e disobbediente come solo i ragazzi sanno essere. Gli interventi tutti accattivanti hanno intimidito e scoraggiato il politichese. L’avv. Giuditta La Morte con il suo racconto è entrata nelle classi, in quella dimensione intima ove è difficile comprendere la differenza tra lo scherzo e il sopruso. Ilarità e serietà,alla fine un monito per gli adulti:”siate”. Esserci e mostrarsi come esempio positivo, più importante del raccontare,dell’indicare.


La dott.ssa Francesca Antonella Amodio con un incedere leggero ci ha catapultati nel mondo del sogno e della paura. La sedia è mutevole nel nostro immaginario,l’importante è che la nostra mela rimanga intera. Noi non siamo l’altra metà, noi siamo il frutto intero.
Il sottosegretario all’Istruzione,presidente Vito De Filippo ha chiosato il convegno.

Intervento di rito?

Niente affatto, lui è un umanista. Ci ha ricordato che programmare è voce del verbo amare. Niente può avere luogo se prescinde dalla ψυχή,quel soffio vitale che ci rende umani. La scuola può e deve sostanziare la ψυχή, ma la scuola non è impastata solo di dirigenti,docenti e discenti, la scuola siete anche voi che state leggendo. Dunque non ci consegnate i vostri figli,ma accompagnateli e viveteci,viviamoci.


L’ultimo getto di colore è spettato all’alunna Valeria Marotta. Ha urlato agli adulti:”Entrate nel nostro mondo, imparate da ciò che viviamo e non da ciò che sembriamo”. Poi ha snobbato tutti e via al pranzetto di classe. 🙂 Grazie al sindaco Sergio Claudio Cantiani,all’amministrazione tutta e all’assessore Monica Gregoriano per l’ottima inziativa. I fili ci sono,adesso ci tocca tessere…
Antonella Giosa , l’assessore Gregoriano ha letto infine una nota su mia indicazione. Il bullismo omofobo è una delle forme di bullismo più diffuse nelle nostre realtà eppure poco indagato. Da settembre nelle nostre classi si ricomincia anche da qui… “

 

Social Media Auto Publish Powered By : XYZScripts.com
error: Contentuti protetti