Eventi e Cultura

“TRACCE VERSO LA LUCE”, MOSTRA DI PALESE A S. SEVERINO

E’ intitolata “tracce verso la luce” la mostra fotografica allestita a San Severino Lucano da Arcangelo Palese, filosofo professionista di

E’ intitolata “tracce verso la luce” la mostra fotografica allestita a San Severino Lucano da Arcangelo Palese, filosofo professionista di Potenza e ideata da Palese in collaborazione con Antonio Marranghino (sequenza immagini) e Luisa Ferlin (testi). Un connubio tra poesia e fotografie, colori, luci e ombre che ricostruisce un percorso ideale di una problematica che può interessare ognuno di noi, quella del disagio. Il cammino inizia dalla nascita rappresentata da una bella strada fiorita continua con i colori vivaci dei sogni la luce si poi affievolisce e man mano si incupisce, la strada diventa irta e paludosa, per rappresentare disagio da un lato indifferenza dall’altro, man mano la speranza prende il sopravvento e ritornano i colori brillanti. L’autore che partito dall’albero verde, ritratto quello spoglio e rinsecchito conclude il suo percorso con la foto di un ramoscello che spunta sull’asfalto, segno di quella vita nuova che attende chi dopo aver vissuto una difficoltà si lascia aiutare ed esce dal suo individualismo per affrontare la vita insieme con gli altri. Insomma il sogno di una vita a colori che si scontra con i problemi e grazie alla speranza si ritorna al sorriso, anche dal catrame dell’asfalto in una crepa la vita rinasce. «Una sequenza di immagini che scolpiscono profondamente il problema senza la solita retorica», l’ha definita un giovane visitatore. «Abbiamo voluto allestire questo lavoro di Palese – dice il sindaco Franco Fiore – non solo per mostrare la sua arte e la sua bravura nel fotografare la nostra terre e rappresentare attraverso i suo scatti e la poesia una situazione che interessa tutti, ma anche creare un momento di riflessione e perché no invitare, magari, chi dovesse essere in situazioni di bisogno a chiedere aiuto e all’altro di porgergli la propria mano. Il messaggio che si cela nel percorso fotografico è quello del bambino che impara a camminare, cade, si rialza e ricomincia a fare i suoi passi. Insomma dopo la notte c’è sempre l’alba e poi il nuovo giorno». La mostra rimarrà aperta fino al prossimo 16 dicembre.

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