IL “FALEGNAME” DI VERDERUOLO ANCORA A PIEDE LIBERO ANCHE SE IDENTIFICATO
Il caso del “falegname” di Verderuolo ancora non si può dire risolto. Anzi si tinge di ulteriori dettagli. Come abbiamo
Il caso del “falegname” di Verderuolo ancora non si può dire risolto. Anzi si tinge di ulteriori dettagli. Come abbiamo riportato nei giorni scorsi (clicca qui per leggere) tantissime le denunce di cittadini che sono stati molestati dal trentenne A. M., residente in Via Ancona a Potenza, reo di masturbarsi dove capita, addirittura in un episodio fermando una minorenne e costringendola ad assistere alle sue gesta nel chiuso di un portone. Altre segnalazioni ci sono giunte in queste ore. Una donna, di cui avevamo già raccontato l’episodio, si è trovata “il falegname” in casa, intrufolatosi furtivamente, oggi ci ha svelato che ritiene l’escaltion non terminata. E’ stata, infatti, contattata su Facebook, secondo il suo racconto, da un profilo falso dietro il quale sospetta ci sia l’uomo che l’ha invitata a un nuovo incontro e precisando che conosce perfettamente l’abitazione in cui già una volta si era intrufolato. La donna si è precipitata in Questura, dove però gli inquirenti, nonostante ormai l’identità del soggetto sia nota, l’hanno invitata a pazientare. Le indagini sono ancora in corso e non è detto che una eventuale misura di prevenzione sia attuata nell’immediato. Unica soluzione chiamare il 113 in caso di ulteriori problemi. Sgomento della donna che ha deciso di non fermarsi e segnalarci la cosa. Tra l’altro, proprio in queste ore, un’altra signora giura di averlo visto aggirarsi nuovamente presso la scuola elementare “D. Savio” dove aveva già colpito nei giorni scorsi (clicca qui per i dettagli). Anche in questa circostanza i cittadini avevano chiesto l’intervento delle forze dell’ordine. Sui social network ormai è caccia all’uomo. E nei commenti dei nostri articoli sono diverse le vittime che si dicono essere state importunate dal molestatore seriale. Intanto l’uomo, se pur riconosciuto, rimane a piede libero. Gli inquirenti starebbero lavorando per capire se si tratta di una persona instabile che necessita di cure sanitarie o di un maniaco da fermare in custodia cautelare. Fatto sta che gli episodi si stanno facendo sempre più preoccupanti e l’uomo si sente sempre più libero di fare ciò che vuole