Cronaca

A BREVE LA SENTENZA SULLA RAGAZZINA VIOLENTATA IN OSPEDALE

Giunto alle ultime fasi dibattimentali un delicato caso di cronaca. Stamane sono state ascoltate le requisitorie del PM, dell’avvocato delle parti

Giunto alle ultime fasi dibattimentali un delicato caso di cronaca. Stamane sono state ascoltate le requisitorie del PM, dell’avvocato delle parti civili e della difesa dell’imputato. L’accaduto oggetto del processo ha riguardato un presunto abuso sessuale, compiuto, diversi anni fa, all’interno di una struttura ospedaliera della provincia di Potenza, da un infermiere nei confronti di una ragazza. L’imputato deve rispondere del reato 609 bis e quater codice penale, aggravato dalla circostanze del caso: perché, approfittando della minore, che all’epoca dei fatti aveva solo 15 anni, la quale era stata affidata alle sue cure, dopo aver fatto allontanare pretestuosamente la madre, afferrava la minore per il mento e la baciava sulla bocca più volte in modo lascivo, toccandole le parti intime, nonostante la minore lo implorasse di lasciarla stare. Il PM, concludendo la propria ricostruzione dei fatti, pur concedendo all’imputato l’occasionalità del gesto, ma ritenendolo veritiero e attribuibile ad egli, ha chiesto la condanna a 3 anni e mesi 4 di reclusione. L’avvocato delle parti civili, Rosanna Faraone, concordando con le tesi dell’accusa ha aggiunto di aver riscontrato, nel corso delle indagini, indizi che destano sospetti sulla serialità comportamentale del soggetto giudicato. La prossima udienza, nella quale il giudice emetterà la sentenza, è stata fissata il 9 febbraio 2017.

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