Politica

IL CENTRO DEMOCRATICO VUOLE RIDEFINIRE L’INTESA CON IL CENTROSINISTRA

«La nuova fase costituente di Centro Democratico in Basilicata, non poteva non partire in un momento cosi delicato e vitale

«La nuova fase costituente di Centro Democratico in Basilicata, non poteva non partire in un momento cosi delicato e vitale per il futuro della nostra Regione». E’ quanto riferisce il coordinamento regionale. «Ci sono questioni che necessariamente devono essere il fulcro di occasioni di dibattito e di approfondimento che il pensiero unico dell’ex partito regione, non è più in grado di canalizzare da solo verso un ragionamento che faccia necessariamente sintesi delle criticità istituzionali ed amministrative». Partendo da queste considerazioni, si è insediato il nuovo Coordinamento Regionale di Centro Democratico (Antonio Autilio, Massimo Macchia, Luigi Scaglione e Pasquale Stella Brienza) che darà seguito alle indicazioni del  Presidente Nazionale Bruno Tabacci ed al Vice Segretario Nazionale Vicario, Angelo Sanza, di attivare le rappresentanze locali attraverso la costituzione dei Comitati di Zona e la continuità delle attività politiche a livello provinciale affidate per il potentino a Massimo Macchia e per il Materano a Pasquale Stella Brienza. Mentre per i due Comitati Cittadini si procederà rapidamente alla individuazione dei componenti i rispettivi Comitati. «Nel solco della ridefinizione di una intesa dell’area di Centrosinistra – è scritto nella nota -, le prossime scadenze elettorali sono il banco di prova di una necessaria verifica della tenuta di una coalizione che in quanto tale garantisca la pari dignità tra le forze che compongono una coalizione e che contestualmente immagini una legge elettorale a livello nazionale e regionale che proietti questo schema al fine di dare solidità alle azioni di Governo che vengono messe in campo. Appare altresì limitante delle potenzialità di un governo regionale forte ed autorevole, anche la presenza ed il relativo sostegno di battitori liberi che immaginano di essere alternativi pur lavorando dentro un consesso di governo». Un forte stimolo, a detta di Centro Democratico, potrà venire dalla ricostituzione di un’area moderata e di Centro che rivedendosi nei principi di un piano di programma e di governo rinnovato sappia diventare elemento di coagulo e non di contrapposizione strumentale e capace altresì di limitare le tentazioni di chi gioca al rialzo per calcoli personali. La nota del coordinamento regionale continua: «E in questa prospettiva locale e nazionale lavoreremo nelle prossime settimane. Le politiche sociali, quelle di difesa del sistema sanitario regionale con le sue specificità tipiche dei distretti locali e la conferma dei punti specialistici, l’abbattimento della spesa improduttiva che favorisca gli investimenti e non la spesa corrente come opportunamente è stato sostenuto nelle ultime intese Regione-Governo, la riorganizzazione di una struttura che guidi la Programmazione e gestisca il Bilancio regionale secondo lo schema di una nuova dinamica di sviluppo condiviso e partecipato e non più solo locale sono solo alcuni dei punti cardine del progetto di rilancio delle politiche regionali. E poi una necessaria e maggiore condivisione con i partner della coalizione dall’inizio della legislatura, proprio su queste materie, non sarebbe stata una ennesima occasione persa».

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