Attualità

PERRINO: RISOLVERE LA VICENDA RIFIUTI

«Continua il nostro impegno per una effettiva realizzazione della Strategia Rifiuti Zero, perno essenziale, per ora solo sulla carta, del

gianni-perrino«Continua il nostro impegno per una effettiva realizzazione della Strategia Rifiuti Zero, perno essenziale, per ora solo sulla carta, del Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti (Prgr) in via di approvazione». E’ quanto dichiara il consigliere del M5s, Gianni Perrino che aggiunge: «Sono tante infatti le incongruenze che abbiamo rilevato nel Prgr: abbiamo già avuto modo di esternare le nostre preoccupazioni sulle bizzarre concezioni che alcuni consiglieri di maggioranza hanno in merito alla cosiddetta ‘economia circolare’. Proprio nei mesi cruciali di definizione del nuovo Prgr, appare inquietante poi il numero ‘torrenziale’ di istanze di autorizzazione pervenute e pendenti presso l’ufficio Compatibilità ambientale della Regione, relative alla costruzione di nuovi impianti per il trattamento di rifiuti. Una delle richieste di autorizzazione più imponenti, in termini di volumi di rifiuti che intende ‘trattare’, è quella presentata dalla ditta Decom trasporti Srl di Matera che ha depositato il 24 maggio 2016 una richiesta di Via (Valutazione di impatto ambientale) per la produzione di Css (Combustibile Solido Secondario, ballette che contengono una mistura di rifiuti)». Secondo Perrino, non è dato conoscere con certezza la quantità e la provenienza dei rifiuti che la ditta vorrebbe trattare nell’impianto di La Martella: tali informazioni non sono disponibili pubblicamente sul portale regionale. Una mozione presentata da diversi consiglieri presso il Consiglio Comunale di Matera faceva espressamente riferimento ad un impianto capace di trattare circa 25.000 t./anno di rifiuti. «La mozione del M5s approvata martedì in Consiglio regionale – prosegue Perrino – chiede, tra l’altro, di rendere pubblici proprio i documenti relativi a questo procedimento. A nostro avviso è fondamentale la massima trasparenza in un contesto, come quello della ormai internazionalmente celebrata Città dei Sassi, sulla quale incomberebbero rischi ambientali e sanitari di non poco conto. Non smetteremo mai di ricordare la richiesta di rinnovo dell’Aia (Autorizzazione Integrata Ambientale) presentata da Italcementi S.p.A., multinazionale tedesca, che prevede un aumento da 12 mila a 60 mila t/anno di rifiuti da bruciare come combustibile (Css appunto) nella cementeria situata in località Trasanello, a tre chilometri dalla capitale europea della cultura 2019. Ci auguriamo che vengano resi pubblici al più presto i documenti relativi ai piani della Decom e che la cittadinanza abbia al più presto una corretta e completa informazione in merito».

Social Media Auto Publish Powered By : XYZScripts.com
error: Contentuti protetti