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VOLATI VIA 46 MLN DI EURO DI “TITOLI TOSSICI” DI VENETO BANCA. I CITTADINI INCONTRANO MOLLICA

Il dramma di tanti cittadini lucani che si sono visti azzerare i risparmi dai titoli tossici di Veneto Banca collocate

Il dramma di tanti cittadini lucani che si sono visti azzerare i risparmi dai titoli tossici di Veneto Banca collocate sul territorio regionale da Bancapulia è stato portato, oggi, all’attenzione del Presidente del Consiglio regionale Francesco Mollica dalle Associazioni dei consumatori. Il presidente della Lega Consumatori Basilicata, Giambattista Mazzei, a nome anche delle associazioni Adoc, Cittadinanza Attiva, Movimento difesa del cittadino, Polidream Assoutenti e Unione nazionale consumatori, ha chiesto al presidente della massima Assise territoriale un intervento a tutela degli interessi dei cittadini. «La dimensione del fenomeno – ha precisato Mazzei – ha assunto nella nostra regione una rilevanza significativa per l’economia dei territori coinvolti. Circa 46 milioni di euro è la somma che riguarderebbe i tanti cittadini lucani truffati e che risiedono soprattutto nei territori di Potenza (9 milioni di euro), Matera (6 mln), Lavello (6 mln), Melfi (5 mln), Avigliano (2,3 mln), Tricarico (2 mln), Bernalda (1,8 mln) e Policoro (1,6 mln). Si tratta per lo più di piccoli imprenditori, a volte costretti dalla banca ad acquistare azioni per ottenere un mutuo ma anche di pensionati raggirati con promesse di capitale investito non garantito. Si è giocato – ha proseguito Mazzei – con la buona fede e la mancanza di conoscenza del rischio  degli investitori riducendoli, in alcuni casi, sul lastrico». Da qui la richiesta dell’attivazione di un tavolo regionale per la individuazione di forme di sostegno a favore dei cittadini coinvolti dalle operazioni finanziarie messe in campo da Bancapulia. Un segnale di unità d’intenti tra Regione Basilicata e Associazioni dei consumatori è stato chiesto anche da Antonio Vitucci della Federconsumatori di Matera e da Maria Luisa Cantisani della Lega Consumatori. «Un modo per testimoniare la vicinanza delle istituzioni ai tanti cittadini truffati – hanno detto – al fine di evitare anche azioni estreme come è accaduto a Vicenza con il suicidio di un risparmiatore». Richiesto anche il coinvolgimento dei rappresentanti istituzionali delle altre regioni coinvolte quali la Toscana, il Veneto, l’Emilia Romagna e le Marche. I rappresentanti delle associazioni hanno, poi, richiesto una modifica della Legge regionale n.40 del 2000 che preveda risorse a sostegno dell’attività delle Associazioni dei consumatori operanti sul territorio lucano. Il Presidente Mollica nell’assicurare “la vicinanza delle istituzioni a fianco dei tanti risparmiatori traditi da operazioni finanziarie avventate affinché non si ripetano più tragedie come quella di Vicenza ha assunto l’impegno di coinvolgere l’Assemblea regionale della Basilicata con una mozione «tesa a portare la questione all’attenzione del Governo nazionale al fine di trovare le opportune soluzioni a favore di quei cittadini che si sono visti azzerare di colpo i risparmi di una vita. E, qualora se ne verificassero le condizioni giudiziarie, chiedere che la Regione Basilicata si costituisca parte civile». Mollica si è anche detto pronto “a sentire i presidenti del Carle, (Conferenza Assemblee regionali legislative) coinvolte al fine di fare rete e adottare una strategia condivisa affinché il Governo operi a favore dei cittadini con azioni tangibili”. Il Presidente del Consiglio regionale ha, poi, manifestato la disponibilità ad accogliere proposte per modificare la legge n.40 del 2000 (“Norme per la tutela del consumatore e dell’utente”). «Una legge – ha detto – che andrebbe rimodulata soprattutto per quanto riguarda le risorse da attribuire alle Associazioni che operano per difendere gli interessi economici e giuridici dei consumatori».

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