Attualità

CONAI-ANCI: «RICICLO, BASILICATA LONTANA DAGLI OBIETTIVI UE»

La percentuale di avvio al riciclo dei rifiuti urbani in Basilicata è in aumento, anche se l’obiettivo fissato dall’Unione europea

La percentuale di avvio al riciclo dei rifiuti urbani in Basilicata è in aumento, anche se l’obiettivo fissato dall’Unione europea del 50% entro il 2020 appare di molto lontano. E’ questo uno dei dati che emerge dal rapporto VI Rapporto Banca Dati Anci-Conai su raccolta differenziata e riciclo dei rifiuti, presentato oggi a Roma nelle sede nazionale dell’Anci.

In Basilicata, però, la situazione territoriale è fortemente disomogenea. Il rapporto evidenzia come mentre la Provincia di Matera ha registrato una percentuale di avvio al riciclo del 37,67% dei rifiuti, quella di Potenza è ferma all’8,9 %: Seppure da questi non può ricarvarsi un parallelismo preciso tra le due province lucane, poiché i Comuni presenti nel Potentino sono il triplo di quelli del Materano, comunque appare evidente come la situazione vada necessariamente migliorata in Provincia di Potenza. Ad ogni modo per quanto riguarda la Basiicata la percentuale complessiva di avvio al reciclo è del 23,31%. La Basilicata si colloca al penultimo posto in Italia, peggio soltanto la Calabria con il 10,81%.

Altro dato che non vede brillare la Basilicata è quello riguardante  l’intercettazione della raccolta differenziata negli anni 2013-2015. « Analizzando gli andamenti dell’Intercettazione della raccolta differenziata – si apprende dal rapporto Anci-Conai – si nota un aumento per tutte le regioni tranne che per la Basilicata e la Sicilia».

Meglio va, invece, per le statistiche relative alle imprese attive nel settore rifiuti.

«Tra le regioni del sud – viene riportato nel dossier -, oltre l’Abruzzo, solo in Puglia, con il -2,4%, si supera il valore medio del -2,1%; nelle altre regioni meridionali, al contrario, si osservano valori superiori a quello medio o prossimi allo zero, come in Sicilia e Sardegna, e in Basilicata un tasso positivo pari al 2,4%. Quest’ultimo valore è determinato dal fatto che nel corso dell’anno si sono registrate 2 nuove iscrizioni e nessuna delle oltre 80 imprese attive è cessata».

«Il Rapporto conferma l’immagine di un Paese a due velocità – ha spiegato Filippo Bernocchi, delegato Anci a Energia e Rifiuti – con un Nord dotato di impianti più adeguati e di una maggiore sensibilità rispetto alla tematica. Se le regioni del Centro-Nord raggiungono in media quasi il 50% di effettivo riciclo la gran parte del Mezzogiorno, in assenza di provvedimenti straordinari, difficilmente riuscirà a centrare l’obiettivo entro il 2020».

Ferdinando Moliterni

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