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IL PUNTO DI PETRULLO: EMIGRAZIONE, TUTTI A BATTERSI IL PETTO

A emigrare non sono solo i cervelli, per la cui fuga, periodicamente, i politici si battono il petto pubblicamente, attribuendone

petrulloA emigrare non sono solo i cervelli, per la cui fuga, periodicamente, i politici si battono il petto pubblicamente, attribuendone la responsabilità a entità astratte e indeterminate, ma anche le braccia e quella figura intermedia fra cervello e braccia costituita dal professionista normale o da quelli che usano il cervello per lavorare pur senza eccellere. Del resto eccellere non è obbligatorio e, sebbene la categoria venga nominata troppo e poco opportunamente, gli eccellenti, per essere tali, non possono essere numerosi, anzi. Certo è che si continuano a fare discorsi che definirli contraddittori è il migliore degli eufemismi. Infatti, trattenere i medici bravi, anzi bravissimi, per esempio, quelli che poi faranno carriere brillanti nelle capitali europee, diventa difficile se si va verso una razionalizzazione dei presidi sanitari diminuendone il numero, e via discorrendo. Se la Basilicata via via perde ospedali, tribunali, corti di appello, comandi, uffici postali, in un percorso di decrescita (in)felice (se si trattasse di decrescita felice giuro che ci rifletterei seriamente) come può pretendere di trattenere chi ha bisogno di strutture, finanziamenti, ambiente ideale per crescere? Sarebbe un oltraggio al progresso, uno schiaffo alla scienza. E allora, molto meno ipocritamente, non sarebbe il caso di cambiare strategia, semmai immaginando di poter essere la culla, e solo quella, di menti superiori o solo molto preparate, per poi spedirle nel mondo? Potenza non sara’ mai una capitale e Matera si limiterà’ a esserlo per un periodo limitato e solo della cultura, la Basilicata non puo’ competere con la Lombardia o Londra o New York, pensarlo è da folli o da furbastri farlo credere. Essere consapevoli delle proprie dimensioni e potenzialità è una terapia che puo’ far bene e, tenere i piedi per terra, aiuta a crescere anche più serenamente. Con l’emigrazione ci abbiamo campato per anni, perche’ ha anche fatto sempre molto comodo, alle casse, alle istituzioni, alle famiglie, al prestigio; sentire tutti quei politici che si battono il petto fa male e illude ancora qualcuno. Siamo seri, o è emigrata anche la serietà?

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