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«SIAMO CONTRARI ALL’ACCORPAMENTO DEI CONSORZI»

Per Giordano (Ugl) quello di Matera e quello di Potenza «sono 2 realtà ben distinte: una col bilancio in attivo e l’altra con debiti per circa 80milioni di euro»

Il segretario provinciale dell’Ugl di Matera, Pino Giordano, ha espresso la propria contrarietà «all’ipotesi di accorpamento dei due Consorzi industriali di Matera e Potenza in un unico Ente di carattere regionale». «È l’ora della responsabilità ha spiegato Giordano nessuno vuole giustificare il passato ma, vanno ricercati i responsabili che hanno permesso negli anni il disastro al Consorzio di Potenza.

Se avvenisse il vogliamoci tutti bene e la fusione delle due realtà in un’unica famiglia, si rischia di compromettere seriamente il futuro di personale, aziende e cittadini. La riforma è da modificare data la rilevanza dell’impatto potenziale sul territorio e sul sistema delle imprese lucane e non solo, oltre che sui lavoratori stessi del Consorzio: l’Ugl sostiene essere necessario fare i dovuti approfondimenti avviandone un confronto con sindacato e associazioni datoriali».

«Stiamo parlando ha aggiunto il sindacalista Ugl di due ben distinte realtà che oggi versano in situazioni economico-finanziarie differenti; ed è questo di sicuro il principale motivo per cui erogano servizi in maniera differente a vantaggio delle imprese insediate nelle aree industriali di rispettiva competenza: il Consorzio Industriale di Potenza pare abbia un debito di circa 80 milioni di euro mentre al contrario, quello di Matera registra un attivo di bilancio di oltre 25 milioni».

«Voler cancellare d’un solo colpo il consorzio industriale di Matera, per l’Ugl – ha continua Giordano -, appare fuori senso, senza alcuna opportunità o beneficio concreto. E, risulterebbero difficili da gestire anche i 66 dipendenti del Consorzio di Potenza, con la creazione di un Agenzia regionale si arriverebbe a produrre anche il taglio di personale: soluzione inaccettabile per l’Ugl, per il Consorzio di Matera e per i suoi incolpevoli dipendenti, estranei da sempre alla mal gestione anche da certa politica Potentina incapace di controllare, verificare e stoppare i danni che si andavano a creare.

Si è fatto negli anni il contrario di tutto, di più, dove la politica ha permesso all’Asi di Potenza di non essere mai in grado di garantire una gestione efficace ed efficiente, accumulando perdite ingenti, nonostante i tanti milioni di euro elargiti dalla Regione nel tempo». «Allora ha concluso il segretario provinciale dell’Ugl di Matera, Pino Giordano -, investiamo nel Consorzio industriale materano per farlo divenire a pieno soggetto in grado di attrarre nuovi investimenti, non solo industriali ma anche attinenti altri settori produttivi, anche in previsione dell’imminente avvio della operatività della Zes, che costituisce l’unica vera grande opportunità per la Regione Basilicata per gli anni a venire».

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