AttualitàBasilicata

POTENZA, “DAD: DIMENTICATI A DISTANZA”

Studenti in sit-in al Palazzo della Regione chiedono il rientro a scuola in sicurezza e le dimissioni dell’Assessore Leone

Lo striscione “Dad: dimenticati a distanza” la dice lunga sulla condizione degli studenti lucani e sul sentire comune dei giovani, costretti da ormai troppi mesi a rinunciare all’apprendimento in presenza.

L’appuntamento davanti alla sede della Regione Basilicata, dove i rappresentanti degli studenti hanno organizzato una manifestazione per chiedere un rientro sicuro a scuola. In Basilicata, difatti, il suono della campanella che richiama in aula è fissato al primo febbraio per le scuole superiori. Troppo tempo è trascorso, un anno da quel fatidico marzo che cambiò le sorti dell’Italia tutta.

Già, perché la manifestazione degli studenti è stata trasversale in tutto lo Stivale, da sud a nord, gli studenti sono scesi in piazza per manifestare.

A Potenza il cielo grigio e pronto alla neve è stato per qualche istante tinto dai fumogeni, di rosso, blu, verde, mentre “giocando con le parole” la Dad, che doveva andare in contro agli studenti, diventa il rovescio della medaglia, rendendo i ragazzi “dimenticati a distanza”.

Rivendicano, questi ragazzi, la normalità di un gesto quotidiano: l’andare a scuola.

L’incontro davanti al Palazzo della Regione era stato preannunciato dai rappresentanti d’Istituto delle scuole superiori: «disertare le lezioni on-line e prendere parte al nostro sit-in (ovviamente in modo sicuro e con distanziamento) davanti al palazzo della Regione Basilicata, alle ore 9:30», facendo sapere che chiedono persino le «dimissioni dell’assessore alla sanità Leone, ed un rientro a scuola sicuro per tutti».

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