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“UN MURO D’AMARE”, PERSONE A DIFESA DEL TERRITORIO

L’Associazione, dal 2014 punta su studio, ricerca, documentazione per scardinare i progetti incombenti nell’area

In Basilicata c’erano 17 istanze di permesso di ricerca petrolifera. Con la rinuncia da parte della proponente dell’istanza denominata “Muro Lucano”, ne restano altre 16, troppe per una regione come la Basilicata” dichiara l’Associazione ambientalista “Un Muro d’Amare”.

Con istanza pervenuta al Ministero dello sviluppo economico la Società ITALMIN ENERGIA S.r.l. ha difatti comunicato la rinuncia all’istanza di permesso di ricerca “MURO LUCANO” presentata in data 27 novembre 1996.

Il permesso Italimin exploration comprende oltre a Muro, i comuni di Balvano, Baragiano, Bella, Castelgrande, Pescopagano, San Fele e Laviano, per un totale di 111, 9 km quadrati.

Raggiunto telefonicamente, il Presidente dell’Associazione, Carmine Sarcinella, asserisce: «è stata la proponente a rinunciare in quanto non c’erano più le condizioni per andare avanti, ma un merito sicuramente c’è ed è quello di non aver smesso di crederci. Grazie all’Associazione tutta ed il Sindaco, che ringraziamo per averci menzionato nelle sue dichiarazioni. L’associazione “Un Muro d’Amare” nacque nel 2014 come comitato “Un Muro Contro Il Petrolio”; lo scopo era quello di contrastare e difendere i nostri territori da una petrolizzazione indiscriminata; Abbiamo svolto un lavoro immane, in questi anni, abbiamo scritto ovunque e a chiunque, abbiamo sollevato tutte le nostre potenzialità, portandole all’attenzione di tutti.

Fondamentalmente il nostro territorio, grazie a questo lavoro sinergico, è riuscito a dare evidenza delle sue bellezze e potenzialità. Il nostro non è mai stato un NO a prescindere, ma motivato, dimostrando che bisogna difendere il territorio con razionalità e in buona fede, senza proteste violente. I fatti, lo studio delle documentazioni – prosegue Sarcinella- sono stati i nostri capisaldi. Abbiamo sostenuto la proposta di legge di Ortolani, che non è poca cosa, e riguarda le nostre montagne.

Si chiude dunque un percorso, ma continueremo ad esserci per altre problematiche laddove avremo le competenze e le conoscenze per lavorare con serietà. In questa situazione ci siamo andati a fondo. Per me, per noi tutti è un grande giorno, un obiettivo raggiunto. Il tempo sottratto agli affetti non è stato un tempo perso o rimpianto ma un tempo investito in ciò che amo».

Un Muro d’Amare e le altre associazioni del territorio, sono state convinte e compatte. «Posso parlare in particolar modo dell’Associazione che rappresento –conclude il Presidente- e poso dire che tutti i componenti sono davvero “un muro di persone” e di gente che in maniera spassionata tiene al proprio territorio. Tutti sono stati una spinta importante per proseguire nel lavoro. La nostra chat è di fuoco, giorno e notte. Il mio grazie va a tutti loro, padri e madri di famiglia, o persone che vivono e amano il territorio e che sanno che il territorio va tutelato per essere consegnato alle generazioni future. Loro ci hanno creduto, ci credono, sono persone meravigliose».

 

All’indomani l’Associazione dichiara tramite la pagina social:
Non siamo mai stati contrari a prescindere, ma sempre guidati dalle evidenze e dall’amore verso il territorio. In tutti questi anni abbiamo cercato di sensibilizzare le comunità e, più in particolare, la comunità di Muro Lucano.
E’ questo il nostro unico merito.
Lungi da noi il volerci appropriare del lavoro fatto precedentemente al 2014 e delle osservazioni all’istanza “Muro Lucano” presentate nel 2011 dal Comune di Muro Lucano.
Siamo fieri di essere stati in questi anni un riferimento per la nostra comunità che sin da subito si è dimostrata orgogliosa, attenta, sensibile e radicata al suo territorio.
E’ commovente ripensare a quante persone siano state, in questi 6 anni, parte attiva per il nostro territorio.
Sarebbe impossibile ringraziarli tutti, singolarmente, per il grande supporto.
Ringraziamo il Sindaco, Giovanni Setaro per averci menzionati nel suo post, per il lavoro e per l’impegno che sta profondendo affinché il nostro paese possa avviarsi ad un futuro sostenibile.
Ringraziamo il precedente Sindaco Mariani che mai ci ha fatto mancare il suo supporto e la sua presenza fisica durante le nostre attività.
Abbiamo trovato una comunità viva, che non ha voluto arrendersi.
Abbiamo incontrato sul nostro cammino la prof . Colella e il caro Prof. Ortolani al quale dobbiamo la nascita dei Santuari e la riscoperta di un importante acquifero carsico custodito dalle nostre montagne e che andava tutelato ad ogni costo.
Infatti, ancora una volta insieme, sindaci lucani e sindaci campani, nostri vicini di territorio, con capofila Muro Lucano, costituiscono nel 2015 il “Santuario dell’acqua dei Monti di Muro Lucano, Marzano, Ogna, Contursi Terme” e firmano una carta d’intenti a tutela dell’acquifero tra i comuni di Muro Lucano, Bella, Castelgrande, Pescopagano, Ricigliano, Laviano, Colliano, S. Gregorio Magno, Romagnano, Buccino, Santomenna, Oliveto Citra, Valva, Palomonte e Contursi Terme.
Nel 2019 il prof. Ortolani, divenuto Senatore, presenta una proposta di legge a tutela dei monumenti sacri della natura: I Santuari dell’acqua.
Oggi, con la Rinuncia da parte della proponente all’istanza del permesso di ricerca petrolifera ” Muro Lucano” ci piace immaginare che sia un giorno di festa per tutti, nessuno escluso, lasciando spazio alle emozioni, ai
ricordi, alla speranza di un futuro migliore e a quell’orgoglio di essere Lucani che abbiamo letto, in questi anni, negli occhi di tutti voi.

 

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