QUEGLI ANZIANI LASCIATI INDIETRO DA BARDI E LEONE

Non può che rallegrare la sveglia suonata sulla somministrazione dei vaccini anti Covid che ha fatto balzare la Basilicata dalla coda del 4% fino alla vetta del 38%. Eppure a guardare il monitoraggio dell’AIFA scopriamo dall’infografica regionale come gli ospiti delle strutture residenziali, a cui pure era prevista la somministrazione vaccinale come per gli operatori sanitari ed il personale amministrativo, siano stati finora esclusi. Ora tanto per essere espliciti, sappiamo quanto sia urgente mettere in sicurezza medici, tecnici ed infermieri che sono impegnati sul rischioso crinale dell’emergenza pandemica, ma una Regione che non protegge il patrimonio di saggezza, affetto ed umanità dei suoi anziani non merita di vantarsi di alcunché. Non accade così in molte altre parti d’Italia che hanno subito mostrato attenzione e cura agli anziani delle RSA, proprio mentre l’anziano governatore Bardi, è il caso di dirlo, scortato dall’assessore alla sanità Leone e dal solito codazzo di beneficiari del momento, tagliava con disinvoltura napoletana finanche un nastrino per l’inaugurazione di un semplice ingresso di padiglione dell’Ospedale San Carlo, con una curva di mortalità, proprio tra gli anziani, drammatica. Ha scritto Cicerone:“Nessuno è tanto vecchio da non credere di poter vivere ancora”.