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LE PICCOLE IMPRESE SONO PRONTE AD ACCOGLIERE LE SFIDE DEL FUTURO

La presidente di Confartigianato Matera Gentile lancia un appello alle Istituzioni locali e nazionali in vista della ripresa

Le piccole imprese, che costituiscono oltre  il 90% del tessuto imprenditoriale italiano,  corrono seri rischi di soccombere  agli effetti della pandemia. Nella nostra regione  sono già alcune centinaia, di cui un terzo con  titolari donne, che sono state costrette a cessare  l’attività. Ma è diffusa la volontà a resistere.  Le aziende artigiane hanno già dato prova  di grande resilienza e intendono ripartire. Confartigianato  si è battuta e continuerà a farlo prima  di tutto perché gli aiuti previsti dal Governo  siano realmente adeguati a compensare le  perdite subite dalle imprese, sia dal punto di vista  della quantità delle risorse messe in campo,  sia nel tenere conto di tutte le attività collegate  a quelle soggette a chiusura. Le nostre imprese  hanno bisogno di certezze e di chiarezza e le risorse  europee del Next Generation Eu (Recovery  Fund) rappresentano un’occasione straordinaria  per la ripresa. Per questo i programmi  del Governo e della Regione Basilicata sono indispensabili  a rilanciare lo sviluppo. Lo ribadiamo:  nella costruzione delle proposte da candidare  a Bruxelles, Governo e Regione devono  avere ben chiare le problematiche del mondo  produttivo che Confartigianato rappresenta, fatto  da piccole imprese diffuse sul territorio che  esprimono sostenibilità economica, sociale ed  ambientale. Noi siamo pronti a cogliere le sfide  del futuro, anche mettendo in campo nuove  forme organizzative di aggregazione delle nostre  imprese. I nostri imprenditori sono i primi  sostenitori del Made in Italy, realizzano i prodotti  ricercati dai consumatori di tutto il mondo:  ben fatti, belli, funzionali, personalizzati. Il  nostro vuole essere innanzitutto un messaggio  di speranza e di incoraggiamento, proprio come  abbiamo fatto con la donazione ai Vescovi  italiani, insieme a Coldiretti, di una statuina raffigurante  l’infermiera impegnata a salvare la vita  delle persone colpite dal Covid-19, che ha  trovato posto nei presepi diocesani. Artigianato  significa impresa che fa comunità. E lo abbiamo  dimostrato anche in questa terribile circostanza  della pandemia. Con il nostro lavoro  abbiamo garantito prodotti e servizi indispensabili  alle persone. Ma abbiamo anche contribuito  ad offrire sostegno alla collettività. Le imprese  ‘a valore artigiano’ sono un patrimonio  produttivo fatto di uomini e donne che chiedono  solo essere messi in condizione di dare il  proprio contributo alla ripresa. 

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