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IL DUO MAULELLA-CICALA NE COMBINA UN’ALTRA ANCHE GLI ACQUISTI DEI LIBRI SONO COSA LORO

I botti di fine anno coi soldi pubblici continuano, 38mila euro entro fine anno spesi senza criteri e con piena discrezionalità: fanno come vogliono

Clamorosi botti di fine anno in Consiglio regionale: la premiata ditta spendi, spandi, effetti del duo composto dal presidente, Carmine Cicala, col coordinatore della struttura di Informazione, Comunicazione ed Eventi del Consiglio regionale, nonchè noto come suo vicino di casa a Viggiano, Pierluigi Maulella Barrese, continua ad usare il portafoglio dei soldi pubblici come fosse cosa privata e personale. Dagli affidamenti in illogica «urgenza», previo “spacchettamento”, sulle gare per il 50esimo anniversario dell’istituzione della Regione Basilicata, ai soldi a pioggia per Case editrici e Associazioni con un bando che tutto è fuorchè un bando. Mancano criteri, tecnici ed economici, e la discrezionalità della Pubblica amministrazione è massima: a decidera a chi dare il contributo e l’ammontare dello stesso, è, a proprio massimo piacimento, il duo Cicala-Maulella Barresi. A un Avviso pubblico siffatto, nessuna Casa editrice o Associazione dovrebbe partecipare in quanto più che avere a che fare con il Consiglio regionale è come entrare in una tabeccheria e comprare un gratta e vinci. Eppure per bandi e Avvisi pubblici, come quelli del Consiglio regionale, c’è il divieto dell’Autorità nazionale anticorruzione (Anac) a un loro utilizzato «per soddisfare interessi pubblici in via diretta». La cartina al tornasole per orientarsi nelle “donazioni” di fine anno, è sempre il Piano editoriale 2020, approvato, però, solo ad agosto scorso.

Per le «compartecipazioni alle spese editoriali», previsti 2 capitoli di spesa: rispettivamente da 10mila euro, per le Associazioni, e da 28mila euro per le Case editrici. A fine ottobre varato l’Avviso pubblico, che un Avviso pubblico non è, ed ora via via che s’avvicina la scadenza del 31 dicembre, a via Verrastro è un continuo di giochi pirotecnici. Alla base, il seguente principio omnicomprensivo, ovvero generico e pertanto inefficace, che prevede, da parte del Consiglio, come da Avviso pubblico, la compartecipazione alle spese editoriali «per la realizzazione di progetti editoriali di particolare rilevanza, diretti alla diffusione degli aspetti salienti dell’identità lucana e alla promozione delle attività di autori ed editori che contribuiscono a diffondere un’immagine positiva della regione». Stop, nient’altro: criteri di valutazione, tecnici ed economici, totalmente assenti. Per di più, come specificato, è Maulella che «valuterà le proposte pervenute senza vincolo di comparazione e nei limiti della disponibilità finanziaria», senza «alcun obbligo, di dar seguito alle domande pervenute». Così si va, senza capire dove andare a parare con la «strategia di valorizzazione», dai 5mila e 950 euro per le 76 copie di “Novelle Borboniche” dello scrittore di «origine lucana», non vi è nato e non vi ha mai risieduto stabilmente, Carlo Alianello, alle 2mila e 250euro per le 150 copie di “Finding John” di Andrew Serra. Anche qui, il paventato collegamento per aprire il portafoglio dei soldi pubblici, l’«origine lucane». Il libro ha, o meglio avrebbe rilevanza per «l’eccezionalità dell’argomento»,ricordando i drammatici eventi dell’11 settembre 2001, attraverso il racconto di Andrew Serra, italo americano di origine lucane, in particolare di Lavello, vigile del fuoco intervenuto sul luogo dell’attentato alle Torri Gemelle, il quale lavorò anche nei mesi successivi alla ricerca dei dispersi.

Poi i 3mila euro per le copie del libro “Il Ponte sul Basento di Sergio Musmeci”, trattando di «un’opera architettonica eccezionale, un emblema del sapiente connubio tra perfezione estetica e massima efficienza, contribuisce a valorizzare l’identità della Basilicata e della città capoluogo». Si spazia, come dimostra il finanziamento di 2mila e 250 euro per “La teoria della relatività emotiva di un bambino lucano”. Per non far mancare nulla, finanche 2mila e 250euro per “Zona P.A.I.P. di Matera: nascita, crescita, prospettive e futuro sviluppo”. Questi libri ed altri ancora, di tutto di più, contiene l’elenco della “lista della spesa” di Maulella e Cicala. Per chiudere, la “chicca” finale. Fatto il finto “Avviso pubblico”, trovato l’escamotage. Bistrattata anche l’unica prescrizione di tutto il bando che più aveva l’aspetto di rappresentare una regola ben precisa. Il finanziamento pubblico, limitato «a un solo progetto editoriale per ciascuna Casa editrice-Associazione nell’ambito dello stesso esercizio finanziario annuale». Una delle Case editrici, però, nel merito, aveva un problema: due libri di 2 autori diversi. Teoricamente soltanto uno, ne poteva finanziare il Consiglio. E invece no. La soluzione era semplice: come far diventare 2, 1 solo? Col cofanetto. Ed ecco “Storia della città di Lagonegro” e “La città di Lagonegro nella sua vita religiosa”, «raccolti in un unico cofanetto». Per la Casa editrice: 4mila e 125euro.

CONSIGLIO I botti di fine anno coi soldi pubblici continuano, 38mila euro entro fine anno spesi senza criteri e con piena discrezionalità: fanno come vogliono Il duo Maulella-Cicala ne combina un’altra Anche gli acquisti dei libri sono cosa loro Garante diritti della persona: oggi la pdl ritorna in Consiglio Chiuso il “doppio turno” sul Recovery Fund, il Consiglio regionale della Basilicata, come deciso dalla Conferenza integrata dei capigruppo, riunitasi ieri, è convocato, in seduta straordinaria, alle ore 15 di oggi. All’ordine del giorno alcune proposte di legge: quella per l’istituzione del “Garante regionale dei diritti della persona”. Su questa votazione, precisamente in relazione all’articolo 1, dato il non voto di Vizziello, che però era presente in Aula, alla scorsa Assise era venuto meno il numero legale. All’Odg anche la proposta di legge che apporta “Modifiche alla L.R. 30 novembre 2017, n. 32 “Riconoscimento della fibromialgia e della encefalomielite mialgica benigna’, entrambe di iniziativa del consigliere Zullino, quella di “Modifica alla legge regionale n. 13 del 22 febbraio 2005” in tema di norme per la protezione dei boschi dagli incendi, di iniziativa di Aliandro e ancora quella di “Introduzione di limiti emissivi di idrocarburi non metanici (Nmhc) e idrogeno solforato (H2s)” di iniziativa del consigliere Perrino -richiesta iscrizione ai sensi dell’art. 38 comma 4 del Regolamento interno. All’esame dell’Assemblea anche il il disegno di legge “Autorizzazione all’esercizio provvisorio del bilancio della Regione Basilicata per l’esercizio finanziario 2021”. L’ASSISE SI RIUNISCE IN SEDUTA STRAORDINARIA: ALL’ORDINE DEL GIORNO ANCHE I LIMITI EMISSIVI DI IDROCARBURI NON METANICI

 

Ferdinando Moliterni

3807454583

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