AttualitàBlogIn evidenzaPoliticaRubriche

Concluso il Consiglio dei Ministri numero 85

DIRETTA CONFERENZA STAMPA per illustrare il DECRETO LEGGE

Si è appena concluso il Consiglio dei Ministri.

Fra poco conferenza stampa in diretta da Palazzo Chigi.

Coronavirus, conferenza stampa del Presidente Conte

18 Dicembre 2020

Il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, illustrerà in conferenza stampa a Palazzo Chigi le nuove misure per fronteggiare l’emergenza da Covid-19.

https://www.facebook.com/palazzochigi.it/videos/1162640624138618/ 

SARÀ DECRETO LEGGE NO DPCM

?DECRETO LEGGE IN SINTESI

?NATALE E CAPODANNO IN ROSSO :

Sono complessivamente 10 i giorni in cui sarà estesa a tutta Italia la zona rossa: 24-25-26-27 e 31 dicembre, 1-2-3-5 e 6 gennaio.
In tutto il paese valgono dunque le regole finora adottate nelle regioni rosse: sarà “vietato ogni spostamento in entrata e in uscita” sia tra le regioni sia tra comuni e all’interno degli stessi “salvo per comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessita’ ovvero per motivi di salute”.
È sempre possibile rientrare alla propria abitazione o domicilio.
Sono inoltre chiuse le attività commerciali al dettaglio – ad eccezione di alimentari, farmacie, parafarmacie, edicole e tabacchi – e i bar, i ristoranti, le gelaterie, le pasticcerie e i pub, che possono effettuare solo la consegna a domicilio e, fino alle 22, l’asporto.

?‍♀️È invece consentito svolgere sia attività motoria, “individualmente” e “in prossimità della propria abitazione purche’ nel rispetto della distanza di almeno un metro e con l’obbligo di utilizzo di dispositivi di protezione”, sia attivita’ sportiva, ma anche questa solo in forma individuale ed “esclusivamente all’aperto”.

?4 GIORNI IN ARANCIONE?:
L’Italia sarà invece tutta arancione nei giorni ‘lavorativi’ all’interno delle due settimane delle vacanze natalizie: il 28, 29 e 30 dicembre e il 4 gennaio.

?Rispetto alla zona rossa, due sono le differenze principali: sono aperti i negozi ed è sempre consentito lo spostamento all’interno del proprio comune di residenza.
Il decreto introduce però una norma a favore dei piccoli comuni: sono infatti consentiti gli spostamenti dai paesi con una popolazione non superiore a 5mila abitanti per una distanza di massimo 30 chilometri “con esclusione in ogni caso degli spostamenti verso i capoluoghi di provincia”.

?DEROGA PER 2 NON CONVIVENTI AL CENONE :

Per tutto il periodo delle festività natalizie il governo ha però introdotto una deroga ai divieti, che sarà dunque valida sia nelle giornate in cui l’Italia sarà ‘rossa’ sia in quelle in cui sarà ‘arancione’ ed è quella per consentire comunque di vedersi per il cenone “lo spostamento verso le abitazioni private – si legge nella bozza del decreto – è consentito una sola volta al giorno, in un arco temporale compreso fra le 5 e le 22 verso una sola abitazione ubicata nella medesima regione e nei limiti di due persone ulteriori rispetto a quelle ivi già conviventi, oltre ai minori di 14 anni sui quali tali persone esercitino la potesta’ genitoriale e alle persone disabili o non autosufficienti conviventi.

La conferenza stampa di Conte è cominciata dopo le 21:50 ed è durata circa mezz’ora.

Il premier illustra le misure che arriveranno via decreto legge, con uno strumento diverso, quindi, dal tanto citato nuovo Dpcm di Natale

“Misure necessarie per cautelarci”, esordisce il premier.

Che annuncia poi “ristori immediati” con aiuti per 645 milioni di euro a bar e ristoranti.

Poi assicura: “Limitiamo la circolazione, ma non manderemo la polizia a casa”. Confermata l‘autocertificazione per gli spostamenti

Cdm poi la diretta

Tabella di marcia serrata: prima l’incontro con le Regioni (iniziato in ritardo rispetto al programma), poi alle il Cdm (iniziato alle 18:30) che ha chiuso la partita sulle ulteriori restrizioni anti Covid, licenziando il decreto. 

Il bollettino Covid del 18 dicembre

Decisione sofferta

“È una decisione non facile, sofferta: dobbiamo rafforzare il regime di misure necessarie per cautelarci meglio anche in vista della ripresa delle attività di gennaio”.

Il premier spiega le ragioni dell’ulteriore stretta: “Le misure del governo hanno funzionato grazie alla responsabilità dei cittadini.
È un metodo che ci ha evitato il lockdown generalizzato. Siamo partiti con il metodo a zone con RT a 1.7 e lo abbiamo riportato a 0.86, tanto che nei prossimi giorni tutte le Regioni possono diventare zona gialla”.

Punto di equilibrio

“Da poco il Cdm ha adotatto un decreto che offre un punto di equilibrio tra la stretta necessaria e le deroghe necessarie in considerazione dell’importanza sociale e ideale che queste festività hanno nella nostra comunità nazionale”, ha continuato Conte durante la conferenza stampa.

Socialità al minimo

Lasciato uno spiraglio alla socialità: “Ragioniamo per una zona rossa nel periodo dal 24 dicembre al 6 gennaio nei giorni festivi e prefestivi. Si esce di casa solo per ragioni di lavoro, necessità e salute. È possibile ricevere nella propria abitazione fino a 2 persone non conviventi con eventualmente i propri figli minori di 14 anni. È una misura che abbiamo pensato per consentire quel minimo di socialità che si addice a questo periodo”.

Subito ristori per chi subisce perdite

Subito ristori a chi subisce danni da misure restrittive, il premier ha garantito: “Siamo al fianco” degli operatori che saranno coinvolti da queste misure. “Abbiamo sospeso contributi e tributi per coloro che hanno perdite. Chi subisce dei danni economici deve essere subito ristorato. Questo decreto dispone subito un ristoro di 645 milioni per i ristoranti e bar”. Aggiungendo: “Inoltre creeremo delle misure perequative”.

Vaccini, fine incubo

“Abbiamo davanti la fine di questo incubo, ci avviamo pur con misure restrittive al vaccine day del 27 dicembre in Italia e un primo gruppo di Paesi europei. Non risolveremo il problema il 27 dicembre. Interverremo con un piano vaccinale che abbiamo già anticipato: dobbiamo trovare in questa certezza la forza di chiudere questo brutto capitolo insieme”

Non sarà obbligatorio

“Non prevediamo obbligatorio il vaccino: lo offriamo facoltativamente ma abbiamo già iniziato a promuovere una campagna per spiegare a tutti che il vaccino sarà testato dalle istituzioni più accreditate in Europa e sarà sicuro. Sarà offerto a tutti e speriamo che tutti si predispongano ad accogliere questo trattamento”, ha affermato il presidente del Consiglio.

Cashback per il futuro digitale

“Il cashback non è amico degli assembramenti ma amica dei cittadini ed aiuta i cittadini anche in questo difficile momento”, ha spiegato Conte. “Sento tante critiche sul cashback in questi giorni”, ma “è il primo passo per la digitalizzazione del Paese”. 

Scuola, didattica in presenza dal 7 gennaio

Riguardo alla scuola, con gli alunni delle scuole superiori in  sistema Dad, il premier: “Abbiamo programmato un recupero della didattica in presenza a partire dal 7 gennaio”.

Non abbiamo perso tempo

“Non stiamo perdendo tempo”, ha ribadito Conte: le misure adottate oggi dal Cdm sono solo di “un intervento ulteriore su un piano natalizio predisposto con anticipo. “Detto questo, noi abbiamo sempre detto che ci muoveremo sulle evidenze scientifiche, se il nostro Cts ci dice che si preannuncia una circolazione del virus, non solo in Italia ma in Europa, che richiede misure, noi difendiamo il Paese e interveniamo subito, come abbiamo sempre fatto con coscienza”. 

Controlli: niente polizia a casa

“Un sistema liberal democratico non manda la politiza in casa a controllare cosa stanno facendo nelle abitazioni a meno che non ci sia una flagranza di reato. Non entriamo nelle case. Il divieto, quando avrete la bontà di leggere il decreto, è stato concepito come limite alla circolazione”, ha assicurato Conte. “Siamo in zona rossa, interveniamo con un inasprimento, si esce con l’autocertificazione in tutti questi giorni di festività. Allora per compensare introduciamo un piccolo contemperamento: chi circola per strada dichiarerà dove va, se va in un’abitazione si potrà verificare dopo”, ha aggiunto.  

Morti, in Italia popolazione molto anziana

“I morti resteranno una ferita aperta negli anni per tutta la comunità internazionale. Francia e Regno Unito hanno superato i 60mila morti ma non è una questione di classifiche”. Secondo il premier il numero di vittime dipende “da molti fattori. Abbiamo una popolazione molto anziana, la seconda dopo il Giappone. La morte colpisce chi ha delle comorbilità e dipende dagli stili di vita”.

Infine il premier ha reso noto che il decreto legge con le restrizioni per le festività natalizie sarà pubblicato questa sera in Gazzetta Ufficiale:

Il Decreto Natale

Ed eccolo, il quadro delle misure adottate nel nuovo decreto che Conte firma  in serata ufficializzando il testodefinitivo. Sarà un’Italia completamente in zona rossa dal 24 al 27 dicembre compresi, nonché dal 31 al 3 gennaio(sempre compresi) e nel 5-6 gennaio. Attenzione alle deroghe: via libera – nei giorni rossi con anche con Capodanno-, alle visite nelle abitazioni privete (pranzi compresi e rispettando il coprifuoco) con al massimo due “non conviventi” (senza specificare parenti o amici), con gli under 14 esclusi dal calcolo così come le persone non autosufficienti e disabili (se conviventi). Gli spostamenti, in queste date e per queste motivazioni, saranno consentiti all’interno della “medesima regione” e non solo tra Comuni.

Dal 28 al 30 dicembre e il 4 gennaio invece sarà regime di zona arancione: spostamenti tra Comuni vietati, bar e ristoranti chiusi, ma negozi aperti fino alle 21.  Nei giorni ‘arancioni’ ok agli spostamenti tra Comuni sotto i 5mila abitanti ed entro i 30 chilometri, ma non verso i capoluoghi di provincia. Smentita l’indiscrezione che voleva il coprifuoco anticipato alle 20.

Le critiche

Dura presa di posizione, in mattinata, da parte della presidente del Senato Elisabetta Casellati che ha definito “incomprensibile” il ritardo sulle misure per Natale. Frecciate anche all’interno del Governo, con la ministra Teresa Bellanova (Italia Viva) che ha attaccato l’esecutivo (di cui fa parte) sostenendo che “se siamo alle prese con un altro decreto su ulteriori restrizioni tra Natale e Capodanno”, è un segno che quanto deciso finora “non ha funzionato come doveva”. La ministra ha chiesto ristori al 100%. 

Regioni

Non arriverà oggi alcuna ordinanza del ministro Speranza:  la provincia autonoma di Bolzano e le regioni Campania, Toscana e Val d`Aosta passeranno in giallo da domenica per scadenza dell’ordinanza vigente. Non cambia quindi l’Abruzzo, entrata in zona arancione una settimana fa. La decisione consente i movimenti interregionali nella giornata di domenica: ricordiamo che da lunedì sono vietati in tutta Italia, salvo comprovate esigenze, gli spostamenti tra regioni (qui cosa si può fare prima del 21 dicembre). Un weekend di ‘liberi tutti’ dove si prevede un esodo massiccio. 


Sarà un Natale diverso per tutti noi, in Italia come nel resto dell’Europa.

Nelle ultime settimane il contagio ha rallentato la sua “corsa” ma non si è fermato. Non possiamo permetterci di arrivare a gennaio con una terza ondata di contagi nel pieno della campagna di vaccinazioni e con l’influenza stagionale. Per questo è necessario limitare le occasioni di incontro tra le persone.
Per le attività economiche sono già stati stanziati nel decreto altri 650 milioni di euro a cui verranno aggiunte altre risorse nei prossimi giorni.
Siamo tutti stanchi ma non dobbiamo mollare proprio adesso. Forza 

Ecco la sintesi dell misure del nuovo decreto:

? ZONA ROSSA nei giorni festivi e prefestivi (24-25-26-27-31 dicembre e 1-2-3-5-6 gennaio):

– Spostamento verso le abitazioni private è consentito una sola volta al giorno, in un arco temporale compreso fra le ore 5,00 e le ore 22,00, verso una sola abitazione ubicata nella medesima regione e nei limiti di due persone, ulteriori rispetto a quelle ivi già conviventi, oltre ai minori di anni 14 sui quali tali persone esercitino la potestà genitoriale e alle persone disabili o non autosufficienti conviventi.
– Vietato ogni spostamento in entrata e in uscita, sia tra le regioni sia tra comuni e all’interno degli stessi, salvo per comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute.
– È sempre possibile rientrare alla propria abitazione o domicilio.
– Chiuse tutte le attività tranne edicole, parrucchieri, barbieri, tabaccherie, supermercati, alimentari, farmacie, parafarmacie e negozi di prima necessità.
– È possibile svolgere attività motoria individualmente nei pressi della propria abitazione ed attività sportiva individualmente ed esclusivamente all’aperto.

? ZONA ARANCIONE nei giorni lavorativi (28-29-30 dicembre e 4 gennaio):

– Possibilità di spostamento all’interno del proprio comune. 
– Sono consentiti gli spostamenti tra i comuni con una popolazione non superiore a 5mila abitanti nel raggio massimo di 30 chilometri, con esclusione in ogni caso degli spostamenti verso i capoluoghi di provincia.
– Consentita apertura per i negozi fino alle 21.
– Consentito il servizio di asporto e consegna a domicilio fino alle 22 per bar e ristoranti.

***

Social Media Auto Publish Powered By : XYZScripts.com
error: Contentuti protetti