AttualitàBasilicata

VERTENZA GIUZIO: SOSPESO PRESIDIO ALLA REGIONE

Lo hanno comunicato i sindacati Fim e Uilm dopo l’incontro con l’assessore Cupparo

Dopo 48 ore di presidio dei lavoratori della Giuzio, che hanno manifestato sotto la Regione Basilicata, denunciando cosi «la propria amarezza e la propria frustrazione – hanno fatto sapere i sindacati Fim e Uilm – nei confronti della Regione Basilicata e dell’Asi per il mancato rispetto degli impegni assunti circa le due mensilità in arretrato e dunque della tredicesima», il presidio è stato sospeso a seguito dell’incontro con l’Assessore Cupparo, il quale, ha comunicato non solo la disponibilità dell’Asi ad incontrare le Organizzazioni Sindacali nella giornata di domani alle ore 12 ma soprattutto di aver trovato una soluzione concreta che consentirà il pagamento delle spettanze arretrate.
Già domani l’Asi, fanno sapere i sindacati, sarà in grado di rendere esigibile un ulteriore bonifico in favore della Giuzio Srl, per procedere dunque al pagamento della mensilità di ottobre, mentre nella giornata di venerdì i conti pignorati da parte della Liberio (società finanziaria che ha acquisito il credito di circa 11 milioni di euro dell’Enel) potrebbero essere sbloccati, consentendo il pagamento dell’ulteriore mensilità arretrata e delle future mensilità.
«Ovviamente – hanno asserito i sindacati – stando cosi le cose, ed a seguito dei disimpegni a cui abbiamo sistematicamente assistito negli ultimi mesi, le Organizzazioni Sindacali, insieme alla RSU ed ai lavoratori, monitoreranno la veridicità e la concretezza dei nuovi impegni assunti dalla Regione Basilicata e dall’Asi, e auspichiamo, davvero, per il bene di tutti, dei lavoratori e delle imprese – hanno ribadito le sigle – che sia la volta buona; non chiediamo null’altro se non che il lavoro svolto con professionalità, diligenza ed abnegazione dai nostri lavoratori venga non solo riconosciuto ma retribuito, cosa che, per la gran parte dei lavoratori rappresenta la normalità, ma che per i lavoratori della Giuzio è diventata una conquista».
«Ci auguriamo, poi, come già più volte detto nel tempo, che davvero la politica lucana, di maggioranza e di minoranza, di qualsiasi colore, possa davvero trovare una strada comune che non solo risolva le vicissitudini dei lavoratori della Giuzio ma soprattutto riesca a fare voltare pagina rendendo le aree industriali appetibili non solo per gli imprenditori già presenti sul territorio, ma soprattutto per quelli futuri che vorranno investire nella nostra bellissima terra: la Lucania» hanno concluso Fim e Uilm.

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