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SCOMPARSA DI KHRYSTYNA NOVAK, CRIMINOLOGA URSULA FRANCO: “GLI AMICI SONO LA CHIAVE DEL CASO”

I loro comportamenti fanno supporre che il 3 novembre siano andati una prima volta a chiedere di Khrystyna ai vicini di casa su richiesta della madre Inna e poi siano ritornati ed entrati in casa dopo aver contattato Khrystyna

UN CASO ALLA VOLTA FINO ALLA FINE

Khrystyna Novak

SCOMPARSA DI KHRYSTYNA NOVAK, CRIMINOLOGA URSULA FRANCO: “GLI AMICI SONO LA CHIAVE DEL CASO”

Criminologa URSULA FRANCO
Criminologa Ursula Franco: “Sono gli amici di Khrystyna la chiave del caso.
Khrystyna Novak

I loro comportamenti fanno supporre che il 3 novembre siano andati una prima volta a chiedere di Khrystyna ai vicini di casa su richiesta della madre Inna e che poi siano ritornati ed entrati in casa dopo aver contattato Khrystyna.

Khrystyna Novak

Lo dico non tanto per il fatto che abbiano prelevato il cane della Novak ma soprattutto perché hanno portato via delle borse, probabilmente piene di vestiti e non hanno denunciato la scomparsa dell’amica.

Un altro dato che induce a ritenere che Khrystyna sia viva è il fatto che legga i messaggi su Whatsapp. È improbabile infatti che un rapitore/aggressore conservi il telefono della sua vittima”

Khrystyna Novak

La sera di sabato 31 ottobre 2020 Khrystyna Novak, il suo compagno Airam Gonzalez Negrin e il di lui figlio minore sono stati portati in questura a Pontedera in seguito ad una perquisizione.

Khrystyna Novak

Al Gonzalez sono stati sequestrate 2 pistole, munizioni e droga.
Dopo il fermo del Gonzalez la sua ex compagna si è recata in questura a prendere suo figlio e ha riportato Khrystyna a casa intorno alle 22.15.

Khrystyna Novak

Il giorno dopo, domenica mattina 1 novembre, Khrystyna, intorno alle 8.30, ha parlato con sua madre Inna al telefono.

In seguito il vicino Francesco, per due volte, ha bussato alla porta di casa di Khrystyna.

Lo ha riferito lui stesso ad una inviata di “Chi l’ha visto?”: “Sì, sono andato la mattina alle 9.00, insieme alla vicina, alla Marisa, siamo andati a suonare al campanello perché c’av… m’aveva detto Marisa che c’era lei con il bambino in casa, abbiamo suonato, lei s’è affacciata, è uscita fuori e mi ha detto che non voleva parlare e che era tutto a posto, poi, niente, è rientrata dentro e mentre stavo venendo via Marisa mi ha detto che m’aveva detto qualcosa mentre stavo andando via, gli ho risuonato e gli ho chiesto “Dimmi, cosa mi volevi dire?”, “No, niente, niente” e basta, questo”

ORENTANO ~ PISA

Sempre domenica 1 novembre, almeno in due occasioni, Khrystyna ha parlato al telefono con l’amica Julia che vive in Ucraina, un’ultima volta intorno alle 23.00, le ha riferito che lo stesso vicino Francesco aveva litigato con il compagno il giorno prima dell’arresto e che lei aveva paura.

Il 3 novembre, 5 amici di Krhystyna, 3 ragazze e 2 ragazzi, si sono recati a casa sua, una prima volta intorno all’ora di pranzo, in quell’occasione hanno chiesto alla compagna di Francesco, Valentina “se avessero visto Khrystyna e se avessero un numero di telefono per poter contattare il figlio di Airam” 

Gli amici di Khrystyna sono poi tornati in serata, in tre hanno scavalcato il cancello, hanno trovano la chiave nella toppa, sono entrati in casa, hanno prelevato alcune borse ed il cane di Khrystyna e si sono dileguati.

La denuncia di scomparsa risale al 9 novembre 2020

Il 10 novembre i carabinieri hanno fatto un sopralluogo, hanno trovato le chiavi di casa nella toppa, escrementi di cane in casa, la borsa ed il passaporto di Khrystyna in casa, non il suo telefono.

La procura indaga per sequestro di persona.

Dottoressa URSULA FRANCO

La criminologa Ursula Franco ha recentemente rilasciato un’intervista a “La Nazione”:

“La ragazza andrebbe sottoposta ad una autopsia psicologica. Rada Garmash, una sua connazionale che vive a Brescia e che sta supportando la madre Inna nelle ricerche, ha riferito alla stampa che, nel pomeriggio del 1 novembre, Khrystyna avrebbe detto al telefono all’amica Julia “che aveva paura di un uomo che stava bussando alla porta”. Sarebbe importante capire se questa sua paura fosse fondata o meno”

criminologa URSULA FRANCO
Dottoressa Franco, che idea si è fatta processando le informazioni diffuse ieri dalla trasmissione “Chi l’ha visto?” e quelle diffuse in questi giorni dai giornali?

Direi che il giallo si infittisce, manca una logica.

Dottoressa Si spieghi meglio

Sono gli amici di Khrystyna la chiave del caso.

I loro comportamenti fanno supporre che il 3 novembre siano andati una prima volta a chiedere di Khrystyna ai vicini di casa su richiesta della madre Inna e poi siano ritornati ed entrati in casa dopo aver contattato Khrystyna.

Lo dico non tanto per il fatto che abbiano prelevato il cane della Novak ma soprattutto perché pare abbiano portato via delle borse.
Un altro dato che induce a ritenere che Khrystyna sia viva è il fatto che legga i messaggi su Whatsapp o li abbia comunque letti per qualche giorno dopo il 1 novembre, almeno fino al 5.
È improbabile infatti che un rapitore/aggressore conservi il telefono della sua vittima.

E allora dov’è il giallo?

È anomalo che Khrystyna non sia tornata a casa a prendere i propri effetti personali in compagnia degli amici, ma soprattutto è inspiegabile il fatto che non contatti sua madre per rassicurarla, che gli amici non le abbiano preso la borsa con il passaporto e che abbiano lasciato la chiave nella toppa.

Khrystyna Novak
Come si spiega questo suo comportamento?

Se fosse viva e si nascondesse, le sue paure avrebbero superato la soglia del razionale. Ha forse perso il contatto con la realtà? Lo dico perché chiamare sua madre non la metterebbe in pericolo.

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