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“SERVE PIÙ RISPETTO PER LE DONNE, SONO UN MOTORE IMPORTANTE DELL’ECONOMIA”

Il Movimento Donne Impresa Confartigianato, da sempre è in prima linea «per liberare le donne dalla violenza in ogni sua forma, nel rispetto della persona e dei suoi diritti e nel contrastare gli stereotipi di genere che sono alla base di una visione errata della società»

Il Movimento Donne Impresa Confartigianato, da sempre è in prima linea «per liberare le donne dalla violenza in ogni sua forma, nel rispetto della persona e dei suoi diritti e nel contrastare gli stereotipi di genere che sono alla base di una visione errata della società». A sottolinearlo è Rosa Gentile, dirigente nazionale  Donne Impresa Confartigianato che oggi partecipa all’iniziativa organizzata dal Club Matera Soroptimist International di Marconia con lo slogan “Orange the world against violence”. “Rifuggiamo da ogni significato commemorativo della Giornata internazionale dedicata alla lotta contro la violenza sulle donne lasciando aperta la porta – aggiunge –  a tutte coloro che vorranno essere supportate, affiancate ed ascoltate lungo un cammino difficile ma nel quale unirsi “fa e da” la forza di lottare per un diritto indiscutibile quale la libertà di essere Donna, senza alcuna paura” .

Nel ricordare che  Donne Impresa Confartigianato da tempo realizza una propria campagna (anche social) contro la violenza sulle donne (#Nonseidasola) la dirigente Confartigianato afferma che “per noi sono fondamentali i percorsi riqualificazione e di accompagnamento psicologico per favorire e promuovere l’inserimento lavorativo delle donne vittime che se recuperano l’ indipendenza economica trovano il coraggio di denunciare. Confartigianato sostiene con forza – prosegue – la riduzione dello squilibrio di genere, soprattutto per quanto riguarda l’inclusione finanziaria, uno dei principali strumenti per ridurre il divario di genere nel sistema economico. Alle imprenditrici va anche riconosciuto il coinvolgimento attivo nella cura a livello familiare, considerando che spesso il lavoro più importante delle imprenditrici viene sottovalutato perché messo al secondo posto. Le imprenditrici – specie in questa fase della pandemia – devono affrontare dinamiche di equilibrio tra vita professionale e vita privata che sono spesso percepite come un peso (combinando gli obblighi familiari, la maternità, con l’impegnativa vita professionale). L’Ue dovrebbe infine affrontare una valutazione più equa dell’impatto della violenza sulle donne, rivolta sia alle imprenditrici sia alle lavoratrici dipendenti”

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