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CONSORZIO ASI POTENZA, «NECESSARIO INTERVENTO NIMMEDIATO E CONCRETO DELLA REGIONE BASILICATA»

Il gruppo consiliare di Idea del capoluogo: «Speriamo che venga aperto un tavolo di confronto anche con gli organi comunali»

Si è tenuto nei giorni scorsi un incontro sulle problematiche del consorzio industriale di Potenza con l’assessore regionale alle Attività produttive Francesco Cupparo, il commissario dell’Asi Francesco Pagano, i segretari confederali Cgil Cisl Uil Summa, Macchia e Tortorelli e i segretari dei sindacati di categoria coinvolti. Sulla questione, come vi avevamo riportato nell’edizione di ieri, si era pronunciata Idea Basilicata, attraverso Vincenzo Baldassarre, vicepresidente del Consiglio regionale ed esponente di Idea Basilicata.

L’esponente regionale aveva sottolineato di confiare «che da questi incontri possa scaturire un’importante sinergia per trovare una soluzione alla situazione in cui versa il consorzio per lo sviluppo industriale della provincia di Potenza. Da un lato ha detto Baldassarre per salvaguardare innanzitutto i livelli occupazionali, dall’altro per operare la riforma di un ente indispensabile per lo sviluppo della nostra regione». Sulla questione, ieri, è intervenuto anche il gruppo consiliare potentino di Idea. «Le parole pronunciate dal Vicepresidente del Consiglio Regionale Baldassarre in merito al futuro del consorzio Asi di Potenza trovano il nostro pieno sostegno»: questo il commento dei consiglieri di idea al comune di Potenza Di Giuseppe, Beneventi, Stella Brienza. «Condivido dichiara il capogruppo di idea Antonio Di Giuseppe la necessità di un intervento immediato e concreto da parte degli organi regionali per evitare che un ente, nato non solo per gestire e riqualificare i veri insediamenti industriali presenti sul territorio provinciale ma soprattutto per promuovere una crescita dell’area mediante l’insediamento di nuove realtà produttive, venga “abbandonato” al proprio destino. È inevitabile una programmazione lungimirante capace, da un lato di prevedere un piano di rientro dei debiti che attanagliano l’ente ormai da anni , e dall’ altro che sia all’altezza di rendere il consorzio efficiente nell’attuare una politica industriale utile per tutte quelle aziende che si avvalgono dei suoi servizi».

«La cancellazione dell’Asi come alcuni avevano ipotizzato priverebbe l’intera provincia di un presidio indispensabile non solo per l’intero tessuto imprenditoriale del territorio ma anche per la stessa città di potenza. L’attuale amministrazione comunale prosegue Di Giuseppe ha infatti in mente di proseguire con una serie di progetti di riqualificazione che richiedono, perché si realizzino, il trasferimento alla città di tutte quelle aree dell’Asi che ricadono nel territorio comunale. Se guardiamo infatti a quanto è stato fatto per all’area del Basento è impensabile che ad oggi possano convivere all’interno della città interventi migliorativi e insediamenti industriali .

È necessario che il lavoro tra regione, comune e ente industriale sia sinergico e guardi alla crescita della nostra realtà nella sua globalità. Da amministratore, continua il capogruppo di idea, credo sia fondamentale per una rinascita di potenza che, aree cittadine ormai non più a vocazione produttiva; alleggerendo al contempo lo stesso ente industriale nella sua attività; vengano riconvertite per diventare degli attrattori su cui invogliare investimenti sia pubblici che privati perché si possa, insieme, contribuire alla valorizzazione di un’intera zona». «Spero conclude il capogruppo di idea al comune di Potenza che venga aperto un tavolo di confronto anche con gli organi comunali perché il futuro dell Asi è anche inevitabilmente il futuro di un’intera città».

 

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