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EOLICO: «COSTA, BARDI, ROSA, LO NON PERMETTETE!»

L’appello degli attivisti sull’area della variante di progetto, e lo studio preliminare ambientale

In merito alla modifica progettuale del parco eolico “Monte Raitiello”, sono già a lavoro per lo studio e la stesura delle Osservazioni, che andrà presentata entro il 29 novembre prossimo, diverse Associazioni del territorio.

«Ministro Sergio Costa, Presidente Vito Bardi, Assessore Gianni Rosa, non permettete questo scempio! Credete a ciò che vedete. Questo territorio è un assaggio di paradiso» , dichiarano gli attivisti, mostrando le immagini delle montagne muresi.

Rispetto al progetto iniziale che contava 25 aerogeneratori, sono diminuiti a 16, ma molto più grandi, passando «dal modello Vesta V90 con diametro 90m e altezza al mozzo 95m, al modello Vestas V150 con diametro 150m e altezza al mozzo 105m» inoltre vi è un «riposizionamento degli aerogeneratori all’interno dello stesso areale interessato dal progetto autorizzato nel rispetto dei vincoli e delle interdistanze tra turbine ottimizzando al massimo la producibilità attesa; riduzione delle opere di nuova viabilità (da 9,5 km a 9,3 km); ottimizzazione dello sviluppo dei cavidotti e riduzione della lunghezza del cavidotto esterno riducendo l’interessamento di aree vincolare e la posa lungo viabilità principale; eliminazione della cabina di raccolta; riduzione dell’ingombro della sottostazione di utenza di trasformazione (da 3000 mq a 1500 mq) ed ottimizzazione della relativa configurazione elettromeccanica interna».

La proposta di ottimizzazione prevede che «gli aerogeneratori ricadono sul territorio del comune di Muro Lucano alla località “Monte Raitiello”, il tracciato del cavidotto attraversa il territorio dei comuni di Bella, Balvano e, per un breve tratto (50 m circa) il territorio di Baragiano. Il punto di consegna e le opere per la connessione alla RTN ricadono sul territorio di Balvano in prossimità della CP-Baragiano esistente».

Più precisamente gli aerogeneratori si distribuiscono sul territorio di Muro «in diverse zone, tutte a sud ovest del centro urbano dalle quali distano oltre 2,8 km». Tra i luoghi interessati ne riportiamo alcuni, quali «località Monte RitielloSerra Acquanera», «località Monte Rairoina-Monte Salitto» ed a sud est dell’impianto «località Difesa degli StursiCosta La Varatta»; a sud ovest «località Costa la Magnone».

Le aree occupate dall’impianto sono caratterizzate da «rilievi montuosi, con alternanza di zone destinate essenzialmente al pascolo o brulle in quanto prive di grandi estensioni boschive – prosegue il documento- la vegetazione arbustiva ed erbacea è costituita essenzialmente da ginestre e cespugli spinosi. Estesi sono gli affioramenti di roccia nuda nelle zone di cresta e su alcuni versanti esposti a Sud e gli ampi pianori d’alta quota, dominati dalla vetta del M. Paratiello, sono adibiti al pascolo stagionale di bovini».

Per quanto riguarda il cavidotto, nel suo percorso seguirà poi «per un breve tratto la SS7 sviluppandosi in banchina, si sviluppa lungo il viadotto esistente che supera il Fiume Platano al quale verrà staffato e dal quale è prevista la discesa in staffaggio ad uno del pilone. L’ultimo tratto del cavidotto è previsto interrato lungo la viabilità interna all’area industriale. La sottostazione è prevista all’interno dell’area industriale e verrà realizzata in adiacenza alla cabina primaria CP-Baragiano esistente».

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