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ODISSEA DI DUE NEOGENITORI, DA SALERNO A POTENZA

Il padre, nel reparto di ginecologia lucano “abbiano trovato persone meravigliose”


La gioia per un figlio appena venuto al mondo, unita all’indignazione e alla rabbia per l’odissea vissuta. Davide Bisogno è da poco diventato papà di Giovanni dopo che sua moglie, positiva (ma asintomatica) al Covid, è stata trasferita dall’ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno a quello di Potenza.

Con un lungo sfogo sul suo profilo Facebook, il neo papà ha raccontato il calvario della donna: «E’ stata trattata come una bestia a Salerno, abbandonata a se stessa, dalle 3 di notte quando le è stato comunicato di essere positiva al Covid (asintomatica), l’hanno fatta morire di sete, in preda a dolori allucinanti, ha dovuto soffrire da sola come se avesse avuto la peste. Ovviamente tutti noi, componenti delle due famiglie, abbiamo fatto i tamponi e sono risultati negativi».

L’uomo, poi, dopo aver fatto ironicamente «i più sinceri complimenti al reparto di ginecologia (“parlo del gruppo di lavoro di quel turno specifico, perché peggio di così è difficile, scortesi e ospitalità pari allo zero, amore per il proprio lavoro ed umanità assenti, disorganizzati e andati in panico dopo la positività di mia moglie”)», si rivolge al Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca.

 «Lei -scrive Bisogno- di Salerno conosce probabilmente le spettacolari luci d’artista, ma informatevi anche su come funziona il reparto di Ginecologia, viviamo da 8 mesi con il virus in Italia e non esiste un reparto Covid in Ginecologia a Salerno. Fortunatamente mia moglie è stata trasferita a Potenza dove ha trovato delle persone meravigliose che amano il proprio lavoro, educate e gentili e dove è venuto alla luce la cosa più bella di mamma e papà».

La replica dell’ospedale salernitano è affidata a Mario Polichetti, responsabile del reparto gravidanza a rischio: «E’ stato fatto tutto secondo protocollo e sono state rispettate tutte le procedure. La signora non è stata trasferita a Napoli in quanto nel reparto Covid mancavano i posti letto. La delocalizzazione a Potenza è stata decisa dal 118 regionale in base ai posti disponibili nelle regioni limitrofe».

La precisazione del “Ruggi”
“La direzione strategica dell’AOU Salerno precisa che, come da disposizione regionale, l’AOU Ruggi non e’ individuata come sede idonea per il parto di donna gravida covid positiva. In caso di paziente che giunga in pronto soccorso con parto imminente questo avviene al Ruggi e la puerpera viene poi trasferita con il neonato alla Federico 2. In caso di parto non imminente viene attivato lo STAM (servizio trasporto assistito materno) covid”.“

 
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