AttualitàBasilicataBlog

MENSA SAN CARLO: A BOCCA ASCIUTTA

La Serenissima vince l’appalto, ma dopo 3 mesi il centro cottura di Tito non è ancora operativo

Servizio mensa dell’ospedale San Carlo di Potenza: la Serenissima Ristorazione Spa, colosso nel settore italiano, non è poi tranquilla a discapito della denominazione societaria. Anzi, il succulento appalto lucano, aggiudicato per 20milioni e 845mila euro, rischia proprio di perderlo definitivamente. Eppure per il servizio di preparazione e somministrazione di pasti veicolati ai degenti e al personale dei presidi dell’Azienda ospedaliera sanitaria San Carlo di Potenza, la Serenissima, che ha sede a Vicenza, ha presentato un’offerta che, apparentemente, ha rasentato la perfezione: 99,82 punti su 100 a disposizione. Dalle carte alla realtà, qualcosa però non torna se a distanza di soli 3 mesi dalla stipula con l’Aor San Carlo del contratto quinquennale dal valore di oltre 4milioni di euro annui, la Serenissima rischia, adesso, la sanzione massima: la rescissione contrattuale. Quel qualcosa che non torna, corrisponde al «centro cottura di Tito». Da Tito ad oggi neanche un pasto per i degenti del San Carlo viene preparato. Di qui la comunicazione di un termine perentorio entro il quale o la Serenissima sarà in grado di operare a Tito nei locali dalla società stessa indicati nell’offerta, oppure fine dei giochi. La vicenda, però, è ancora più complessa. Non casualmente, la seconda classificata, la Slem, ha depositato anche un esposto alla Procura della Repubblica del Tribunale di Potenza. Ad ogni modo, quella in questione risulta da parte della Serenissima, su un servizio tanto importante, quanto complesso, una grave inadempienza. Proprio le caratteristiche del centro di cottura di Tito, quali la distanza dal presidio ospedaliero, la struttura, le tecnologie e gli impianti, e altri dettagli ancora, hanno consentito alla Serenissima di ottenere un rilevante margine di vantaggio rispetto ai pretendenti. Su una scala da zero, non valutabile, a 1, eccellente, i tre Commissari della Commissione esaminatrice hanno assegnato solo punteggi nella misura dell 0,9 e dell’1. Praticamente il massimo. Il centro cottura di Tito «rappresenta oltre il 70% della produzione totale dell’intero lotto», che comprende anche gli altri presidi ospedalieri lucani facenti parte dell’Aor San Carlo, poichè «gli altri centri dedicati individuati per l’appalto hanno dimensioni e caratteristiche tecniche decisamente diverse e ovviamente anche un costo molto inferiore ». Ma a 3 mesi dalla stipula del contratto, da Tito neanche un pasto, nonostante già allora, nel giugno scorso, il centro cottura sarebbe dovuto essere, in quanto elemento sostanziale dell’appalto milionario, obbligatoriamente operativo. Eppure, dopo oltre 180 giorni, ancora lavori in corso. Lo stesso centro cottura, passando per la Multiservice, costituisce una incognita anche per il servizio mense scolastiche del Comune di Potenza. Con ogni probabilità questo appalto sarà affidato verosimilmente in proroga alla Multiservice, ma con le prime campanelle che trilleranno il prossimo 24 settembre, ma il centro cottura non è pronto. Questa, però, è una vicenda che scorre separata, ma parallela a quella del servizio di preparazione e somministrazione di pasti veicolati ai degenti e al personale dell’ospedale San Carlo di Potenza. La Serenissima dalla sua pare avere poche scusanti, se non nessuna. Ciò perchè nell’ultimo anno circa già gestiva, in «urgenza », il medesimo servizio per il San Carlo, per cui al giugno scorso aveva contezza della realtà situazionale del territorio e dei centri di cottura. I referenti responsabili della società, non sono scesi da Vicenza a Potenza il giorno prima della firma del contratto col San Carlo, per poi trovarsi, il giorno dopo la sorpresa arrivati a Tito. La diffida c’è, se il «centro cottura di Tito» non sarà perentoriamente operativo entro l’ultimatum dato dall’Aor San Carlo, scadenza temporale sulla quale c’è un certo riserbo, ci sarà la rescissione contrattuale.

Social Media Auto Publish Powered By : XYZScripts.com
error: Contentuti protetti