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A POTENZA SALTA IL SUBENTRO DI ROTUNNO A PADULA

La consigliera di IDeA era in pole per sostituire l’assessora ma l’accordo salta: decisivo lo “scheletro” Bucaletto

Imperversa con pieno vigore la polemica relativa all’assessore comunale di Potenza Marika Padula. Coinvolta, come ella stessa aveva ieri sottolineato nell’edizione di Cronache per «una leggerezza», nella questione Covid Bonus, la Padula era stata quasi immediatamente sfiduciata dal gruppo consiliare di Idea potentino, composto dai consiglieri Di Giuseppe, Rotunno e Beneventi. Un’avversione, si dice, per lasciare spazio a quella che dovrebbe essere la sostituta designata, proprio la consigliera Rotunno, in una carica che, parrebbe, da accordi avrebbe dovuto essere “a tempo”. Ma, se l’assessore comunale aveva sottolineato sulle nostre colonne che le dimissioni non sono per lei un’opzione, parrebbe che, al contrario, i meccanismi istituzionali, più o meno dietro le quinte, si stiano muovendo in un’altra direzione. Una direzione che, al contempo, non propende sicuramente verso l’attuale esponente di Giunta ma, parrebbe, nemmeno totalmente verso quella che dovrebbe essere la designata. ROTUNNO IN POLEPOSITION MA… NON TROPPO Secondo delle indiscrezioni trapelate ieri, si sarebbe tenuta una riunione di maggioranza appositamente sull’argomento. Durante la seduta, secondo le voci, il nome della Rotunno sarebbe stato presentato chiaramente come futuro assessore. Seppur, nella riunione, sarebbero emerse delle voci contrarie alla “prescelta”: addirittura, parrebbe che alcuni elementi della maggioranza abbiamo addirittura sottolineato l’inopportunità dell’ipoteti consegna della delega assessorile alla Rotunno per alcune vicende “non edificanti” che la riguarderebbero. In modo particolare, parrebbe che negli anni passati quando era consigliera comunale, avrebbe utilizzato un prefabbricato di Bucaletto in modo non completamente lecito. E, dicono le voci, uno degli ultimi atti che la Giunta De Luca avrebbe prodotto, sarebbe stato quello di una totale “sanatoria” della “scomoda” posizione. Quindi, stando alle indiscrezioni, questa questione potrebbe, nel caso in cui venga incontrovertibilmente provata, provocare un notevole “tremito” mediatico per la maggioranza che, dopo un anno di governo, ha già vissuto diversi step traumatici che hanno duramente testato la complessiva tenuta (mantenuta con difficili “artifizi”). Naturalmente, tutto ciò sono voci di corridoio in necessità d’oggettivi riscontri ex-post che circolano negli ambienti vicini alla maggioranza comunale di Potenza e che aggiungono un ulteriore velo di “mistero” alla questione. UNA SFIDUCIA “ALLARGATA” MA LA PADULA RESISTE Una sfiducia che, come vi abbiamo sottolineato ieri, si è enormemente “allargata”. Infatti, a conclusione di un incontro alla presenza dei massimi dirigenti di partito e rappresentanti istituzionali, ad iniziare dal Senatore Gaetano Quagliarello che si trovava a Matera per la campagna elettorale a sostegno del candidato sindaco Rocco Sassone e dal consigliere regionale Vincenzo Baldassarre, il partito idea/cambiamo, attraverso un suo delegato nazionale, preso atto della posizione già assunta ed esplicitata dal gruppo consiliare di Potenza, ha comunicato al sindaco Mario Guarente, che l’assessore Marika Padula non godeva più delle fiducia e del sostegno politico del partito e del gruppo consiliare. Una dose rincarata, contemporaneamente e in modo più duro, dal consigliere comunale di Idea Di Giuseppe che, in un lungo comunicato, che aveva sottolineato che «[Padula] non ci rappresenta più politicamente ma nonostante ciò sembra che non si sia fatta scalfire dalle nostre parole, se con arroganza e presunzione continua, come se nulla fosse, a mantenere il suo ruolo istituzionale nonostante sia stata privata già da tempo del nostro sostegno». E sempre nell’edizione di ieri, la Padula alla nostra redazione aveva gridato al complotto «non etico e morale ma di puro interesse »: l’assessore, infatti, aveva sottolineato che «da parte mia, non arriveranno mai le dimissioni perché reputo strumentale tutto quello che si sta facendo sulla mia persona. Il gruppo consiliare di Idea sta agendo in questo modo per una questione di regolamento di conti interno. Il loro intento è sfilare la poltrona e prenderne possesso».

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