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AL VIA I TEST SUL PERSONALE DELLE SCUOLE

In Basilicata esami sierologici fino al 7 settembre con risultati in 15 minuti. In caso di positività si procederà a tampone

Avviati in Basilicata i test sierologici su base volontaria per il rientro a scuola in sicurezza del  personale docente ed il personale Ata delle scuole pubbliche  e private. I medici di famiglia della Fimmg  hanno aderito in larga misura e con alto senso di responsabilità  al progetto promosso dal Ministero della  Salute per testare il personale scolastico prima dell’avvio  delle attività didattiche.Grazie alla pronta consegna  dei kit diagnostici e degli indispensabili dispositivi  di sicurezza (camici, guanti e mascherine) da  parte delle Aziende sanitarie di Potenza e Matera per  il tramite della Croce Rossa Italiana, della Vim e delle  farmacie aderenti a Federfarma, i prelievi presso  gli studi dei medici di famiglia sono iniziati il giorno  24 agosto e si concluderanno il 7 settembre, come da  calendario ministeriale. Per sottoporsi al test, che ricordiamo  è su base volontaria, gli interessati devono  contattare telefonicamente il medico curante che, ove  aderisca al progetto, fisserà loro un appuntamento in  studio in una fascia protetta e con adeguato distanziamento  temporale. L’esame richiede il prelievo di  una goccia di sangue dal dito e fornisce il risultato in  10-15 minuti, non è necessario il digiuno o altra preparazione  particolare. Il test permette di rilevare la  presenza nel sangue di anticorpi specifici contro il coronavirus  che attestano l’avvenuto “contatto con il virus”:  gli anticorpi di tipo IgM sono i primi a comparire  (al 7-10 giorno dal contagio) ma persistono per  un breve periodo e, se presenti, suggeriscono una infezione  relativamente recente o ancora in atto; dal 15  giorno dal contagio in poi compaiono nel sangue gli  anticorpi di tipo IgG che possono persistere per settimane,  mesi fino ad un massimo di 2 anni e possono essere  indicativi di raggiunta immunità. Se il test rivelasse  la presenza di uno o di entrambi gli anticorpi il  paziente sarà sottoposto entro 24 ore a tampone nasofaringeo  per escludere la presenza di una infezione  in atto e dovrà rimanere in isolamento fino all’esito  dell’esame. In caso di positività confermata al tampone  non sarà necessario per il medico chiudere il proprio  studio a patto che abbia adottato tutte le misure  di contenimento previste. La probabilità di riscontrare  un test sierologico positivo nella popolazione della  nostra regione è appena dello 0,4%, secondo quanto  emerso dall’indagine epidemiologica nazionale da  poco conclusa.

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