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TPL, MERRA: «SOLUZIONE SU TAVOLI NAZIONALI»

L’assessore risponde a Cotrab e sindacati sul servizio in Basilicata: «Una proposta al Ministero, ma resta il nodo risorse»

«Sta prendendo corpo a livello nazionale la proposta di utilizzare il trasporto non di linea     (privato) per potenziare i servizi del trasporto     scolastico e degli operai.     Tutto questo, però, richiede risorse aggiuntive, che   proverranno da un fondo da istituire al Ministero     dei Trasporti, con una dotazione di circa 300 milioni     di euro e che saranno distribuite a tutte le Regioni     italiane, fra cui anche la Basilicata». Ad affermarlo,  l’assessore regionale ad Infrastrutture e     Trasporti, Donatella Merra, in riferimento ai lavori     mai interrotti propedeutici alla ripresa dell’anno     scolastico.     La risposta dell’assessore fa seguito alle sollecitazioni     giunte su più fronti proprio in vista della ripresa     non solo delle attività lavorative ma anche     scolastiche. In una intervista, rilasciata a Cronache     Lucane, il presidente del Cotrab Ferrara sollecitava     la Regione a produrre proposte concrete per organizzare     il servizio in vista dell’avvio dell’anno     scolastico.     Dopo la sentenza del Tar che ha di fatti bocciato la     proroga del servizio del trasporto pubblico il Cotrab     ha più volte rimarcato il caos a cui bisogna far     fronte.     A fare eco anche i numerosi sindacati che solamente     ieri denunciavano come molti operai dell’indotto     Fca di Melfi non avevano la possibilità di utilizzare     gli autobus per la carenza di mezzi messi a disposzione,     visto le norme anticovid che impongono     un distanziamento e la possibilità di trasportare     meno utenti rispetto ala passaro. Purtroppo le misure     imposte dall’emergenza Covid sono numerose,     ma alla loro applicazione non è subentrato un     aumento di mezzi per sopperire alle numerose richieste.     Positi dimezzati e messi rimasti in egual     numero, anzi in alcuni casi somo stati anche soppresse     delle linee.     Ma l’assessore Merra mette in chiaro che: «Fino a     metà settembre -resta in vigore l’ordinanza del presidente     Bardi, nella quale abbiamo previsto l’intensificazione     ed il potenziamento dei servizi per     garantire il necessario distanziamento per gli operai     delle aree industriali.     Continueranno a non esserci problemi e tutti i lavoratori     avranno la possibilità di raggiungere in sicurezza     il posto di lavoro.     Ad oggi, tra l’altro, manca ancora una unitaria linea     di indirizzo sullo svolgimento delle attività scolastiche     che consenta ai trasporti di programmare e     gestire il servizio.     Di concerto con le altre Regioni, è al tavolo del Mit     una proposta che consenta di utilizzare il trasporto     non di linea a supporto e potenziamento di quello     pubblico. Per mettere in campo questa strategia servono,     ovviamente, più risorse. Si tratta di un problema     non solo lucano, ma nazionale. Come Regione     siamo al lavoro per diradare quanto prima le     nebbie sul delicato equilibrio della ripartenza delle     scuole».     L’assessore fa quindi sapere che “«el corso di un     tavolo che si è tenutoal Ministero, fermi restando gli     attuali criteri di distanziamento all’interno dei mezzi     di trasporto e per i quali non sarà concessa alcuna     deroga al metro, anche con obbligo di mascherina,     le due soluzioni tecniche sulle quali lavorare     sono le seguenti: utilizzo di separatori sui mezzi     del Trasporto pubblico locale e differenziazione degli     orari scolastici».     Potrebbero essere queste alcune delle inziaitive da     mettere in campo per risolvere il caos dei servizi.     Al momento, però, i sindacati restano in allerta e     contonuano a chiedere con insistenza una riunione     per fare il punto della situazione.

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