E SALVINI GLISSA SUL BONUS AI CICALA

E’ ormai fatto noto come sul caso surreale dei Cicala e ben oltre il loro maldestro tentativo di normalizzazione e di vittimismo politico ci sia stato nell’opinione pubblica e nei media anche nazionali un clamore mediatico così ampio e indignato da pretendere l’intervento risolutore di Matteo Salvini, magari nell’invocazione poeticamente salvifica di Walt Whitman:“O capitano!Mio capitano!”. E così nella tappa foggiana per benedire il salto della quaglia del sindaco, partito da Forza Italia ed arrivato nella Lega, arriva la domanda delle domande che il mitico direttore del Mattino di Puglia e Basilicata, Antonio Blasotta, gli rifila con un sorriso così disinvolto e civettuolo da sembrare perfino un suo fan pugliese: “Segretario, parliamo dei Cicala e del loro bonus?”.

Qui, con l’aria rarefatta del caldo agostano, il loquace e spavaldo capitano impallidisce imbarazzato e s’acciglia in un balbettio appulo-lombardo quasi fosse un mozzo redarguito per l’insignificanza della sua parlata. Blasotta però è osso duro, allenato ai duelli corpo a corpo non demorde e strappa a Salvini almeno un rassegnato e finale “no comment ad personam”. Insomma è proprio il caso di dire:“nomen omen”.!