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IL CASO VIGGIANO IMBARAZZA SALVINI

Il leader leghista sui problemi di tenuta della maggioranza in Basilicata: «Sono ragazzi». Su Cicala: “No comment”

E’ in visita a Foggia per benedire il passaggio del sindaco Landella da Forza Italia alla Lega. Ma il leader del Carroccio Matteo Salvini parla anche delle vicende lucane, incalzato dalle domande del direttore del Mattino di Puglia e Basilicata, Antonio Blasotta.Spavaldo come sempre, Salvini perde sicurezza quando gli viene domandato della vicenda Cicala e bonus. “Al sud stiamo creando un progetto serio. In Basilicata abbiamo eletto il sindaco di Potenza, Mario Guarente. Abbiamo il candidato sindaco a Matera (Sassone ha aderito alla Lega?, ndr). Stiamo costruendo al Sud con competenza e concretezza. Non vedo l’ora che arrivi Settembre!”. Poi Blasotta gli chiede però del Consiglio regionale di Basilicata dove ci sono continui problemi. Ma Salvini non si scompone, sarà la domanda successiva a mettergli imbarazzo: “Che vuole, sono problemi di crescita. Son quasi tutti ragazzi nuovi. Quando qualcuno è a una nuova esperienza, sbagliando si impara”. Poi la domanda sui Cicala e il caso bonus. Ed è qui che Salvini perde la spavalderia. Cambia volto, si gira di lato e mette (letteralmente e fisicamente) le mani avanti. Dopo un attimo di esitazione, ecco il mantra leghista in soccorso di Salvini: glissare. Sullo scottante caso Cicala e bonus Salvini si trincera dietro il più classico dei “no comment”. E lo fa tirandosi fuori dall’agone, giustificando il non voler fare “commenti ad personam”. Ad personam è stata la prima parola venuta in mente a Salvini sul caso. Deve aver quindi inquadrato alla perfezione la vicenda….

 

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