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COVID BONUS, FUOCO AMICO SULLA PADULA

I 3 consiglieri comunali di IDeA prendono le distanze dell’assessora: è caos nel partito

Dopo il caso che ha riguardato l’assessore alle Pari Opportunità al Comune di Potenza, Marika Padula, balzata alle cronache locali per aver richiesto il sussidio statale di 600 euro previsto per l’emergenza sanitaria da Coronavirus, i consiglieri del Gruppo politico IdeA-Cambiamo hanno rimesso ad un comunicato stampa la loro volontà di ribadire come “ l’Assessora Padula non rappresenta più politicamente il Gruppo Consiliare IDeA-Cambiamo”.

Si legge infatti nel testo: “In merito alla vicenda del bonus dei 600 euro che ha visto coinvolta l’Assessore alle Pari opportunità Marika Padula, espressione del gruppo politico IdeA-Cambiamo, balzata recentemente all’attenzione della pubblica opinione, al fine di fare chiarezza sulle tante illazioni lette sui giornali, questo gruppo Consiliare ritiene opportuno esprimere la propria posizione.

In questi giorni – spiegano i tre consiglieri, Beneventi, Di Giuseppe e Rotunno – abbiamo assistito ad una campagna giornalistica senza precedenti, su quanto accaduto sono stati pubblicati articoli basati su dichiarazioni a noi attribuite e mai rilasciate.

Le parole usate – continuano i tre Consiglieri- per “descrivere” l’atmosfera di tensione tra i membri del nostro partito non riflettono lo stato dei fatti e le formali smentite, ignorate dai giornali, fatte dal Consigliere Di Giuseppe rispetto ai toni e alle parole che sulla vicenda i giornali hanno voluto attribuigli, non hanno sortito l’effetto di chiarire il punto.

I componenti di questo gruppo consiliare eletti in IDeA ritengono che la politica vada esercitata nelle sedi deputate, siano esse di partito o di coalizione, e non agita attraverso il clamore di dichiarazioni, spesso avventate, sui social o sui giornali.

La polemica che si è aperta sul clamore del bonus dei 600 euro, non stupisce, appare come il classico cliché che etichetta gli italiani come un popolo di “furbetti ” ed è reso ancor più imbarazzante dall’incapacità di ammettere un errore, magari dovuto all’inesperienza, adducendo giustificazioni e scuse poco plausibili per sminuire la gravità sul piano etico delle scelte compiute, fortemente dissonanti dal sentire comune di questo gruppo consiliare.

Dopo un confronto serrato all’interno del partito e dopo aver reso noto ai vertici dello stesso – aggiungono i Componenti del Gruppo Idea-Cambiamo- di non poter soprassedere da una netta presa di distanza dalla condotta e dalla mancanza di senso di responsabilità mostrato da chi dovrebbe rappresentarci nella Giunta, abbiamo notificato prima al partito e poi, formalmente, al Sindaco Guarente la nostra disapprovazione e la nostra volontà di segnare una precisa e chiara cesura rispetto a quanto accaduto ribadendo che l’Assessora Padula non rappresenta più politicamente il Gruppo Consiliare IDeA-Cambiamo.

In attesa che la politica torni ad essere la protagonista del dibattito – concludono i Consiglieri- e che ciò avvenga nelle sedi deputate, attendendo che, finalmente, venga convocata una riunione di coalizione in cui ci si possa serenamente confrontare e giungere ad una sintesi, ci dissociamo da qualsiasi polemica possa essere ulteriormente alimentata sui social o sulla stampa”.

 

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