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LA LEGA IN SIT-IN ALL’OLD WEST, ATTACCA CONTE

Manifestazione a Ferrandina dei vertici del carroccio lucano alla presenza anche del vice segretario nazionale Crippa

Si attende a Calvello l’esito dei tamponi effettuati sui familiari dell’ultimo caso di contagio registrato in regione, ovvero quella che ha riguardato una studentessa rientrata da Milano e risultata positiva al Covid-19 nella giornata dello scorso lunedì, 9 agosto.

Nel comune in provincia di Potenza intanto la ragazza, la cui identità tra la comunità calvellese è diventata nota ai più per effetto del consueto passaparola, è stata presa come esempio di civiltà e di buon senso in quanto, anche essendo asintomatica, si è auto isolata ed ha chiesto, su istanza volontaria, di essere sottoposta a tampone rinofaringeo. Una precauzione sia per tutelare i propri familiari ma anche, essendo da tempo impegnata nel campo del volontariato, frutto di consapevolezza dei rischi connessi a condotte superficiali.

Attenzione come di consueto concentrata sull’Old West di Ferrandina che, da centro di accoglienza per migranti, diventa sempre più campo di confronto politico. La scelta del termine “campo” non è affatto casuale proprio perché, nel pomeriggio di ieri, le massime cariche della Lega di Basilicata, con il coordinatore regionale Roberto Marti e diversi esponenti del consiglio regionale e dell’esecutivo del partito, si sono fisicamente presentate, con annessi striscioni, davanti al dismesso hotel di Ferrandina scalo.Un simbolo, quello dell’Old West, che per i componenti del carroccio lucano assurge a mezzo per contestare le annunciate modifiche che il ministro Lamorgesesi appresta ad eseguire ai Decreti Sicurezza voluti dalla Lega e da Matteo Salvini.“

Si torna ad equiparare clandestini e rifugiati per la gioia degli affaristi dell’immigrazione che sul traffico di esseri umani hanno fondato la loro ricchezza. Tutto questo è vergognoso e inaccettabile e ci opporremo con tutte le forze” questo in sintesi il messaggio comunicato durante il sit-in e rimesso poi a un comunicato emanato. Tornando nel merito della questione, attualmente restano in 18 i migranti positivi su circa 60 ospiti ancora accolti nella struttura. Si segnala come nel tardo pomeriggio di ieri ancora non era stati comunicati i risultati dei tamponi che l’Asm aveva effettuato sui rimanenti 9 operatori della cooperativa Filef che si occupa della gestione dei migranti dell’Old West. Circostanza che, come ci ha confermato telefonicamente il responsabile della cooperativa, Anastasio Pane, alimenta le preoccupazioni tra i dipendenti.

Intanto la task force regionale comunicava in mattinata che nella giornata del 10 agosto venivano processati 249 tamponi per la ricerca di contagio da Covid-19 con l’unica positività riscontrata della ragazza calvellese, caso che fa salire a 4 il numero dei residenti in Basilicata attualmente positivi, tutti asintomatici ed in isolamento domiciliare. Si tratta della donna rumena residente a Matera e dei due uomini residenti uno a Moliterno e l’altro a Castelluccio, tutti asintomatici ed in isolamento nelle proprie abitazioni. Guarite le due donne moldave con una delle due dimessa dal reparto di malattie infettive dell’ospedale “San Carlo” di Potenza e con l’altra, risultata anch’essa negativa al secondo tampone di verifica, ma in attesa di formale comunicazione di dimissioni.

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