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TPL IN BASILICATA È SCONTRO PROVINCIA REGIONE

Nessuna nuova gara e manca il contratto con Cotrab. Per Merra tutto ok, Guarino e Marrese chiedono chiarezza sui costi

Trasporto pubblico locale, quanto avevano lamentato i sindacati al termine dell’incontro in Prefettura a Potenza, è ora ufficiale: tra Regione e Province c’è uno scontro istituzionale in atto. Come è noto l’assessore regionale al ramo, Donatella Merra, a seguito della sentenza del Tar che ha annullato la proroga in favore di Cotrab nella parte temporale che va dallo scorso 1° luglio al novembre del 2021, deve stilare con il Consorzio un nuovo contratto di servizio. Attualmente gli autobus del Tpl circolano, ma senza un contratto tra le parti che regola corse, chilometraggi e soprattutto i costi. Per Merra, però, nessun problema in quanto la legge regionale in vigore, quella bocciata parzialmente dal Tar, «garantisce il mantenimento dei servizi nelle more dell’espletamento delle nuove gare fino al 30 novembre del prossimo anno». «In un contratto fra le parti – ha aggiunto l’assessore -, ovviamente, le componenti fondamentali sono tre: il tempo, i contraenti e le condizioni economiche. Il tema ora si pone solo sul terzo fattore, quello del quantum».

Proprio perchè allo stato attuale delle cose il “quantum” non c’è, le Province hanno già rispedito al mittente, Cotrab, alcune fatture e non intendono pagare fino agli «adempimenti» imposti dal Tar. «Le Province – ha spiegato l’assessore Merra – non possono invalidare lo sforzo fatto dalla Regione nell’anticipare i fondi. Le risorse per il terzo trimestre saranno invece erogate, come sempre, a settembre. Le Province dunque potevano e dovevano dar corso al pagamento delle fatture e di quanto dovuto ai dipendenti delle aziende di trasporto, alcune delle quali sono in attesa di percepire la quattordicesima ».

Per quanto riguarda l’indizione delle gare per l’individuazione dei futuri e nuovi affidatari del servizio di Trasporto pubblico locale, Merra ha precisato che «il cronoprogramma degli atti e delle procedure, delineato dettagliatamente nella delibera di giunta di approvazione del Piano di bacino è fino a questo momento rispettato, nonostante l’emergenza Covid». La replica dei presidenti delle Province di Potenza e Matera, rispettivamente Rocco Guarino e Piero Marrese, non si è fatta attendere. «Ci sorprendono non poco hanno dichiarato Guarino e Marrese -, le dichiarazioni dell’assessore regionale Merra, in ordine alle presunte responsabilità delle Province sulle questioni in essere con il consorzio Cotrab, gestore del trasporto pubblico». Per i due presidenti, l’affermazione che «potevano e dovevano » dar corso ai pagamenti, significa «ignorare di fatto» le sentenze del Tar. Come hanno spiegato i giudici amministrativi lucani, «poiché il costo del servizio di trasporto pubblico locale è a carico del bilancio regionale, la Regione Basilicata deve mettere a disposizione delle Province le risorse finanziarie, per concordare una proroga del contratto di servizio a condizioni diverse, e dopo il reperimento di tali risorse le Province di Potenza e Matera devono avviare il procedimento di fissazione delle condizioni economiche, finalizzato alla definizione del contratto di servizio come previsto dal Regolamento Ue del 2007».

«Resta fermo l’obbligo – hanno rimarcato Guarino e Marrese – per l’Ente di disporre il pagamento del corrispettivo richiesto, ultima trimestralità, a valle dell’avvenuta verifica del rispetto degli adempimenti contrattuali, così come sancito dall’art. 5 del predetto contratto; verifica che si riconferma è relativa all’intero periodo contrattuale e non già al solo trimestre finale». «Ciò nonostante – hanno proseguito i due presidentei delle Province di Potenza e Matera – in considerazione della particolare situazione di emergenza, si sta procedendo alla liquidazione di un acconto pari all’80% dell’ultima rata, aprile maggio giugno 2020, come da impegno assunto dalla Provincia di Potenza lo scorso 31 luglio presso la locale Prefettura, poiché i rimanenti crediti del Cotrab sono stati già certificati ed erogati dalle banche cessionarie». «A distanza di giorni dalla pubblicazione della citata sentenza la stessa – hanno spiegato Guarino e Marrese – non, risulta ancora eseguita dall’Ente Regionale, nonostante la stessa preveda che la Regione deve mettere a disposizione delle Province i necessari finanziamenti per garantire il trasporto pubblico locale sancendo per altro che dopo il 30 giugno 2020 il Cotrab potrà chiedere il risarcimento per i danni che andrà a patire conseguentemente ai ritardi dell’Amministrazione Regionale». La richiesta dei presidenti di Provincia è abbastanza semplice e scontata: un incontro con Regione e Cotrab per fare «chiarezza sulla quantificazione delle risorse da erogare a far data dal 1 Luglio 2020 e a carico di chi spetta tale compito, onde evitare di essere chiamati impropriamente in causa e dover attivare estenuanti conflitti relazionali anche con le aziende dei trasporti». «Il danno – hanno concluso Guarino e Marrese -, rischiano di subirlo solo e soprattutto i cittadini lucani a cui rivolgiamo costantemente attenzioni attraverso le nostre azioni».

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