Attualità

MONTICCHIO CINELAGHI 2020

Arti e saperi al servizio della Biosfera del Parco Naturale Regionale del Vulture: 5 giorni di eventi dal 3 al 7 agosto


Sarà un vero e proprio viaggio tra cinema, teatro e natura, preceduto da letture di libri in riva al lago, escursioni, laboratorio di fotografia del paesaggio, immersi nel Parco Naturale Regionale del Vulture, in corsa per il riconoscimento di Risorsa di Biosfera Unesco.

«Focus su Monticchio Laghi, attrattore turistico ambientale dell’Area, di nuovo al centro di un ambizioso programma di valorizzazione. Occhi nuovi, dunque, grazie al notevole impegno del Parco Naturale regionale del Vulture, del Dipartimento Ambiente, dei Comuni di Atella, Rionero in Vulture e Melfi, dei cittadini residenti, delle associazioni naturalistico ambientali e culturali della zona, degli imprenditori, con un rinvigorito impegno ad azzerare un passato in cui Monticchio è stato oggetto «di plagi e di scarsa lungimiranza di un territorio che invece bisognava soltanto di continuità con quanto le passate generazioni avevano saputo realizzare a partire dagli anni ’60» spiegano gli organizzatori. Un esempio su tutti: la funivia che dalla località lacustre saliva fino alla sommità del Monte Vulture e di cui rare testimonianze si trovano in un documentario del regista Luigi Di Gianni, cui è dedicata questa prima edizione della rassegna di Cinema, Teatro e BenEssere Monticchio CineLaghi.

L’evento si avvale della preziosa collaborazione dell’associazionismo fattivo, pioniere, propositivo dell’area, della Cattedra Unesco della Università degli studi della Basilicata, di tre imprese d’eccellenza strettamente legate al territorio che le ospita: Tequila service, la Banca popolare di Puglia e Basilicata, Fattorie Donna Giulia, centrale del latte della regione.

La co-organizzazione è a trazione del Parco Regionale del Vulture, Cineclub De Sica, Ceas la Tenda del Bivacco, Proloco di Monticchio, Rionero in Vulture, Atella, Community Basilicata 131, Fare Ambiente Basilicata, con il coordinamento generale di Paola Saraceno, la direzione artistica di Armando Lostaglio, l’ideazione e cura delle escursioni di biosfera di Maria Antonietta Tudisco, la gestione del laboratorio di fotografia di Rosario Claps e le letture in riva al lago di Iolanda e Anna Felicia Nardandrea. Location delle serate di Monticchio, è l’Arena sull’Istmo, luogo nel quale, nei citati anni ‘60 e per oltre un decennio, ha visto affollatissimi concerti, cabaret e teatro importante con grandi artisti come Gino Bramieri, Lydia Alfonsi e Ivano Staccioli; cantanti come Ricchi e Poveri e Cantagiri Rai.

A MonticchioCineLaghi 2020 – gli organizzatori e la direzione artistica del CineClub “Vittorio De Sica” XXVI mostra CinEtica – insieme a Madrine conduttrici di eccezione del giornalismo, della cultura, della imprenditoria lucana, intendono avviare nuove connessioni e riflessioni sullo sviluppo sostenibile dell’area Nord della Basilicata. Testimonial della prima edizione della Rassegna di Biosfera e Cinema, Emanuela Calabrese (lunedì 3 agosto), Simona Bonito (martedì 4 agosto), Laura Mongiello (mercoledì 5 agosto), Eva Bonitatibus (giovedì 6 agosto), Chiara Lostaglio (venerdì 7 agosto).

Un articolato cartellone, dunque, che intende condurre a riflessioni sui nostri territori che avvertono il bisogno di evolvere, rivalutando i piccoli borghi, le passeggiate lente, la scoperta della prossimità, in un contesto di arte e suggestione, in un divenire che rimetta la persona al centro fra bellezza e crescita sostenibile delle nostre comunità.

Un programma intenso a partire dalla serata del 3 agosto, con un film che sta ottenendo considerevoli successi, dopo essere stato presentato lo scorso anno alla Mostra del Cinema di Venezia: Mio fratello rincorre i dinosauri, diretto dal giovane Stefano Cipani, il quale sarà presente fra noi e cui sarà conferito il Premio BasilicataCinema Movie Award, per il suo impegno verso un tema particolare qual è il disagio giovanile, trattato con garbo e leggerezza.

Le serate del 4 e del 5 agosto, sempre con inizio ore 20:30, saranno un omaggio a due film che vedono protagonista proprio il lago come luogo di intimità e di riflessione: verrà proiettato il film La casa sul lago del tempo del regista argentino Alejandro Agresti, drammaturgicamente ben interpretato da Keanu Reeves e Sandra Bullock. Un aneddoto particolare: il regista lo avevamo conosciuto alla Mostra di Venezia e, dopo la conferenza stampa, ci confidava che suo nonno era lucano di Rotondella. La serata sarà introdotta da un omaggio ad Ennio Morricone, recentemente scomparso, con la voce di Anna Maria Rigillo.

Il 5 agosto vedrà invece la proiezione del capolavoro di Mark Rydell, premiato con l’Oscar 1981, Sul lago dorato. È l’ultimo film della brillante carriera di Henry Fonda, e l’unico con il quale abbia vinto il Premio Oscar; ed è anche l’unico film in cui ha recitato con la figlia Jane; con loro Katharine Hepburn che con questo film conquistò il suo quarto Oscar di miglior attrice, primato tuttora ineguagliato.

Il 6 agosto è dedicato ad autori del Sud: il siciliano Salvo Cuccia e il lucano David Cinnella. Cuccia ha diretto il documentario Detour De Seta sull’opera del grande documentarista Vittorio De Seta (1923-2011); il film è alquanto apprezzato dal cineasta americano Martin Scorsese che lo ha voluto a New York al Tribeca Film Festival e successivamente al Full Frame Documentary Film Festival, di Durhamm, sempre negli Stati Uniti. Il regista siciliano sarà ospite a Monticchio per parlare dell’importanza del documentario. Insieme a lui anche il regista lucano David Cinnella con il suo corto Nemo Propheta con Cosimo Frascella, Walter Nicoletti e Brunella Lamacchia, prodotto da Voce Spettacolo, premiato come miglior corto europeo al World Film Fair di Los Angeles, ed in concorso per il Premio “Sorriso RAI Cinema Channel” per il Festival Tulipani di Seta Nera 2020, diretto da Diego Righini e Paola Tassone. Durante la serata si svolgerà anche la performance live dell’artista Vittorio Vertone, fondatore del Rapidismo, dedicata alla Natura e al Cinema.

Serata conclusiva il 7 agosto a Monticchio dedicata al teatro con la performance di Mattia Di Pierro con il monologo Pan, San Michele e il Gigante Addormentato, scritto ed interpretato dal giovane attore rionerese che da bambino è stato protagonista del film di Gabriele Salvatores “Io non ho paura”. È il viaggio di un frate in cerca di un luogo da chiamare casa, del Dio Pan alle prese con la ninfa dell’acqua e di un gigante che dorme sotto la montagna. Un racconto che trae ispirazione da Miti e leggende popolari della Basilicata: dalla nascita del Monte Vulture alla fondazione dell’Abbazia di San Michele Arcangelo, che si specchia nel Lago piccolo di Monticchio. A seguire l’attore pugliese Emar Laborante con il suo Sale del saper aspettare, una operazione teatrale di tradizione, la magia ed il rito come potenza del gesto e della affabulazione.

 

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