AttualitàBasilicata

PROTESTA DEI LAVORATORI EX FIREMA IN REGIONE

Dopo l’ipotesi di trasferimento dei dipendenti di Tito a Caserta, i sindacati chiedono l’intervento delle istituzioni


Dopo l’incontro dello scorso 3 luglio a Caserta tra il management TFA, ex Firema, e le sigle sindacali per l’illustrazione del piano strategico riferito al breve e medio periodo, i lavoratori della sede di Tito scalo a Potenza, che per effetto del nuovo piano sarebbero stati tutti delocalizzati presso la sede centrale campana, hanno fatto sentire tutto il loro disappunto in un sit-in davanti la sede della Regione Basilicata prima dell’incontro con l’assessore alle attività Produttive, Franco Cupparo.
Fim, Fiom e Uilm Nazionali fanno presente come, l’aspetto pesantemente negativo del piano presentato è stata la dichiarazione di voler cessare le attività presso lo stabilimento di Tito Scalo, dichiarato non funzionale rispetto all’organizzazione aziendale. Su questo punto l’azienda ha dichiarato di avere l’esigenza di accorpare tutte le attività dei convertitori, presso la sede di Caserta e di avere l’intenzione di trasferire tutto il personale dello stabilimento di Tito. La delegazione sindacale ha sviluppato un ragionamento articolato, rispetto agli obbiettivi aziendali, dichiarando la condivisione delle parti del piano che guardano al futuro produttivo sul sito di Caserta, prevedono investimenti ed assunzioni, esprimendo nel contempo, la netta contrarietà alla chiusura dello stabilimento di Tito Scalo, senza neppure proseguire il confronto con Regione Basilicata e Ministero dello Sviluppo Economico, con i quali si sono aperti, in precedenza, specifici tavoli di confronto.

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