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OMICIDIO DI MARIASESTINA ARCURI, CRIMINOLOGA URSULA FRANCO: LE PAROLE DI ANDREA LANDOLFI AD UN’AMICA, “SIAMO PRIMA ROTOLATI” E “L’HO LANCIATA”, CONFERMANO CHE QUELLA SERA FURONO DUE LE CADUTE

Nell’Ordinanza del tribunale del Riesame di Roma è riportato il contenuto di una telefonata tra Andrea Landolfi e un’amica durante la quale il Landolfi ha detto: “Siamo prima rotolati” e “L’ho lanciata”, un’ulteriore conferma del fatto che quella sera furono due le cadute

 

 

 

 

 

Criminologa URSULA FRANCO 

LE PAROLE DI ANDREA LANDOLFI AD UN’AMICA, “SIAMO PRIMA ROTOLATI” E “L’HO LANCIATA”, CONFERMANO CHE QUELLA SERA FURONO DUE LE CADUTE

Andrea Landolfi e Maria Sestina Arcuri

Nell’Ordinanza del tribunale del Riesame di Roma è riportato il contenuto di una telefonata tra Andrea Landolfi e un’amica durante la quale il Landolfi ha detto: “Siamo prima rotolati” e “L’ho lanciata”, un’ulteriore conferma del fatto che quella sera furono due le cadute 

Le scale dalle quali è caduta Maria Sestina Arcuri

Secondo la procura di Viterbo, Maria Sestina è vittima di un omicidio che si è consumato all’interno dell’appartamento della Iezzi.

La criminologa Ursula Franco, analizzando la telefonata di soccorso e un’intervista rilasciata dal Landolfi, le interviste rilasciate dalla nonna, stralci delle sue dichiarazioni al PM e di quelle dello zio del Landolfi è arrivata a conclusioni diverse:

“I fatti si svolsero in due tempi. Quella sera ci fu una prima caduta dalle scale interne dell’appartamento, Andrea Landolfi ebbe la peggio e fu soccorso dalla nonna, Sestina si rialzò da sola.

Poco dopo, Andrea e Maria Sestina si spostarono all’esterno dell’appartamento e la Arcuri cadde dalle scale esterne.

Le scale dalle quali è caduta Maria Sestina Arcuri

E, quando Mirella Iezzi tentò di soccorrere Maria Sestina, il Landolfi la colpì per allontanarla dalla fidanzata.
In quell’occasione, la Iezzi perse l’equilibrio e, prima di cadere, urtò contro la ringhiera di ferro delle scale esterne producendosi la frattura delle tre coste.

Le scale dalle quali è caduta Maria Sestina Arcuri

Non fu pertanto il colpo infertole dal nipote a fratturarle le cose ma l’urto contro la ringhiera di ferro contro la quale finì dopo essersi sbilanciata a causa di una spinta del Landolfi.

L’interno della casa della LEZZI

Maria Sestina non si fece male quando cadde dalle scale interne insieme ad Andrea.

È stata la seconda caduta dalle scale esterne ad esserle fatale.

Le scale dalle quali è caduta Maria Sestina Arcuri

Le lesioni che ha riportato sono compatibili con l’impatto del suo corpo con il pianerottolo che si trova tra le due rampe di scale esterne con il corrimano in ferro.

Peraltro, subito dopo la caduta di Maria Sestina, proprio perché i fatti si consumarono all’esterno dell’appartamento della Iezzi, i vicini sentirono Andrea Landolfi dire: “Zitta, stai zitta, ti ho detto. Stronza, piantala.”

Le scale dalle quali è caduta Maria Sestina Arcuri

Quando la Iezzi ha detto al PM di aver sentito il Landolfi dire “Attenta Maria Sestina, che cadi dalle scale e mi fai cadere” ha riferito il vero, perché ha raccontato ciò che udì poco prima che i due ragazzi cadessero insieme dalle scale interne. 

E quando Mirella Iezzi ha detto al PM: Io l’ho presa per le mani così, ho detto: “Amore che ti sei fatta?, lei mi ha detto queste precise parole: “Mirella, non mi sono fatta niente, mi fa male la schiena”, ha fatto riferimento allo scambio verbale avvenuto tra lei e Mariasestina dopo la prima caduta e non agli eventi che seguirono alla seconda caduta della ragazza, quella mortale”

Dottoressa Franco, c’è un’altra conferma alla sua ricostruzione?

Sì, nell’Ordinanza del tribunale del Riesame di Roma è riportato il contenuto di una telefonata tra Andrea Landolfi e un’amica durante la quale il Landolfi ha detto: “Siamo prima rotolati” e “L’ho lanciata”

Si noti “Siamo prima rotolati”, la parola “prima” è lì ad indicarci che ci furono due eventi, due cadute, una “prima” caduta che coinvolse entrambi i ragazzi ed una seconda che coinvolse la sola Mariasestina.

Dottoressa Franco, che pensa delle dichiarazioni delle ex fidanzate del Landolfi che lo descrivono come un bravo ragazzo che però cambia in seguito all’ingestione di alcool?

Le rispondo con una dichiarazione al PM dello zio del Landolfi: “Io ero sempre stato abbastanza critico nei confronti di altre storie di Andrea […] Quelle volte che io l’ho visto di giorno è un ragazzo splendido, poi mi dicono che di notte, quando beve… eee cambia, diventa…. eee cambia… cambia nel senso che diventa nervoso, diventa più… più… più… più… come posso dire, più… un ragazzo più grintoso” e con alcuni stralci dell’Ordinanza del tribunale del Riesame di Roma: “La violenza e l’aggressività di Landolfi, specie in presenza di abuso d’alcool, è stata confermata dalla madre del piccolo figlio, la quale ha riferito come fosse stata vittima della violenza del compagno tanto da arrivare a denunciarlo per maltrattamenti […] Il 23 giugno 2008 è stata la nonna […] che ha chiesto ai sanitari di occuparsi di Andrea il quale, sottoposto a visita, ha riferito di essere molto nervoso, di rompere gli oggetti e di essere violento con le persone.

In particolare, ha riferito di aver avuto un “gesto di violenza” con la ragazza dell’epoca che aveva tirato per i capelli durante un litigio che aveva come causa scatenante l’aborto spontaneo della giovane.

Lo stesso sanitario dà atto delle ripetute visite della nonna, che riferiva in ordine alla difficoltà della situazione di Andrea che “è a volte violento”

Nella cartella clinica, in alcune occasioni, si definisce lo stato di Landolfi come “ubriaco e strafatto”

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