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«LA REGIONE ATTUI MISURE ANTI COVID-19»

Il Pd di Melfi lancia un appello al Governo Bardi

L’emergenza Covid-19 ha provocato profonde fratture nel tessuto sociale ed economico, con pesanti ricadute su persone e famiglie che hanno dovuto sopportare il peso di una crisi imprevista e drammatica.

Per questo il Comune di Melfi, cioè l’ente che più di tutti è chiamato a esprimere la massima vicinanza alla comunità, ha fatto una scelta di portata sociale, abbracciando in Consiglio Comunale la richiesta avanzata dalle associazioni ANPI, Libera, Unione degli Studenti, ARCI, Rete degli Studenti Medi.

L’amministrazione comunale si impegna a sostenere energicamente il sistema di aiuti alle famiglie e alle persone ad alto rischio sociale, promuovendo misure atte al contrasto della povertà.In questo, sollecita la Regione Basilicata ad aprire un tavolo finalizzato a contrastare l’emergenza sociale in atto, attraverso un’azione di coordinamento e di coinvolgimento dei Comuni capofila dei Piani Sociali di Zona e dell’ANCI.

Un simile provvedimento deve essere inteso anche come lotta a quelle forme illegali che spesso, nei momenti di maggiore fragilità sociale, si acuiscono producendo ulteriori effetti drammatici. Non solo, un’attenzione particolare deve essere rivolta alle fasce di lavoratori precari e ancora alle studentesse e agli studenti che hanno dovuto sacrificare il percorso formativo, soprattutto a coloro che non hanno avuto la fortuna di dotarsi di strumenti tecnologici per la didattica a distanza, unica alternativa nei mesi della pandemia.

Durante la quarantena, la Giunta del comune federiciano ha già dato un importante segnale, quello della I.E.S. – card (Interventi Economici Straordinari), che si è aggiunto alla misura dei buoni spesa, come risposta ai bisogni primari ed essenziali delle fasce meno protette.

Ma la rete di sostegno risulta efficace se integrata con quella delle associazioni che conoscono e vivono il territorio e le sue fragilità. E per far questo, è necessaria una cabina di regia, una risposta concreta, ferma e coraggiosa della Regione Basilicata, finora latente sul tema.

La decisione del Comune di Melfi, insieme a quelle di altre realtà regionali, è la risposta migliore contro questa crisi, una scelta sicuramente in controtendenza a quella di altre amministrazioni comunali, che hanno mostrato non solo di essere miopi ma anche poco sensibili, tradendo la credibilità di chi è chiamato a guidare una comunità.

Nessuno può e deve restare indietro.

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