BasilicataCronaca

MELFI: ARRESTATI I SIGNORI DELLA DROGA

Armi e minori, scacco ai clan Barbetta e Gaudiosi: guadagni per 600mila € all’anno

Arrestati i signori della droga a Melfi che divisi in due distinte organizzazioni controllavano anche varie piazze di spaccio del Vulture-Melfese, come Rapolla e i comuni limitrofi. 28 indagati, 15 arrestati, 2 tradotti in carcere e 13 ai domiciliari: entrambi i gruppi criminali acquistavano ogni mese, complessivamente, dai 4 ai 5 chilogrammi di stupefacente, garantendosi un introito annuo di 500-600 mila euro circa. Questi i numeri dell’operazione Rewind condotte dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Potenza e coordinata dalla Procura della Repubblica di Potenza – Direzione Distrettuale Antimafia. L’inchiesta è l’ultimo colpo del pm Triassi, nota per Petrolgate, in partenza per la Procura di Nola. Tanta droga, per lo più hashish, marijuana e cocaina, che veniva acquistata o tramite i canali pugliese, Foggia e Cerignola, o per via dei contatti napoletani, ma anche armi, come una pistola calibro 6.35, manovalanza straniera, per lo più albanesi, e anche l’uso di minorenni. Il primo dei due gruppi, con a capo Gabriele Teodoro Barbetta, che si avvaleva dei luogotenenti Rocco Barbetta, Mauro Savino e Vincenzo Montagna, controllava Melfi, mentre l’altro, capeggiato da Antonio Gaudiosi, gestore della “cassa comune” del gruppo, e un altro Rocco Barbetta, aveva proiezioni maggiormente rivolte all’infuori del Comune federiciano. Anche se svolgevano identica attività, tra i due gruppi c’era una coesistenza pacifica come dimostra, per esempio, il fatto che anche gli acquisti avvenivano in comune.

Le persone attinte dal provvedimento sono:

  1. LEUCI Cataldo, cl. 1998, residente in Melfi (custodia cautelare in carcere);
  2. VIGLIOGLIA Mattia, cl. 1994, residente in Melfi (PZ) (custodia cautelare in carcere);
  3. 3. BARBETTA Rocco, 1969, residente in Melfi (arresti domiciliari);
  4. BARBETTA Rocco, cl. ·1972, residente in Melfi (arresti domiciliari);
  5. BARBETTA Teodoro Gabriele, cl. 1977, residente in Melfi (arresti domiciliari);
  6. CAROTA Michele, cl. 1972, residente· in Cerignola (FG) (arresti domiciliari);
  7. CIRONE Giancarlo, cl. 1993, residente in Melfi (arresti domiciliari);
  8. COMPIERCHIO Vincenzo, cl. 1965, residente iil Cerignola (arresti domiciliari);
  9. DI MURO Umberto, cl.1984, residente in Melfi (arresti domiciliari);
  10. GAUDIOSI Antonio, cl.1981, residente in Melfi (arresti domiciliari);
  11. GLIASCHERA Michele, cl.1982, residente in Melfi (arresti domiciliari);
  12. GLLUCAJ Silvana, cl.1990, residente in Melfi (arresti domiciliari);
  13. ISMAILI Ardit, cl.1991, residente in Melfi (arresti domiciliari);

‘   14. MONTAGNA Vincenzo, cl.1964, residente in Melfi (arresti domiciliari);

  1. SAVINO Mauro, cl.1989, residente in Melfi (arresti domiciliari).

La misura è stata eseguita da 100 militari del Comando Provinciale Carabinieri di Potenza, che si è avvalso del supporto di personale delle Compagnie Carabinieri di Cerignola (FG) e Modugno (BA), di un velivolo del 7° Nucleo Elicotteri Carabinieri di Pontecagnano – Faiano  (SA) e di varie unità antidroga e ricerca di armi – esplosivi del Nucleo Cinofili Carabinieri di Tito (PZ). Le suddette misure sono state eseguite unitamente a 14 perquisizioni personali e domiciliari.

Il monitoraggio dei soggetti inseriti nell’organigramma del sodalizio ha consentito di delinearne i ruoli e i compiti di ognuno con al vertice il BARBETTA e il GAUDIOSI, quest’ultimo anche gestore della “cassa comune” del gruppo, che dirigevano e coordinavano le attività dei compartecipi tra i quali emergevano anche figure come i preposti alla “bonifica” periodica di veicoli o appartamenti per la ricerca e disattivazione di eventuali microspie o ancora altri dediti alla custodia delle armi e delle munizioni, oltre  alla vendita al dettaglio dello stupefacente.

Durante le indagini, durate circa due anni, consistite principalmente in attività di intercettazioni telefoniche ed ambientali, oltre che installazione di apparecchiature di videoripresa ed analisi delle relative immagini, servizi di osservazione e pedinamento, nonché controlli e perquisizioni, sono stati effettuati 7 arresti in flagranza di reato che hanno permesso di sequestrare 1,5 kg circa di sostanza stupefacente (cocaina, hashish e marijuana) e una pistola calibro 6.35, con matricola abrasa, e relativo caricatore con 6 cartucce.

Ferdinando Moliterni

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