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PRELIEVO TAMPONE PER CHI ENTRA IN BASILICATA SOLO PREVIO CONSENSO

“ L’ordinanza numero 20 non è in alcun modo orientata o legittimata, né potrebbe esserlo, a prevedere una procedura di trattamento sanitario di carattere obbligatorio, che assumerebbe rilievi di palese contrasto con il disposto costituzionale“


TAMPONE PER CHI ENTRA IN BASILICATA SOLO PREVIO CONSENSO
AGR
L’effettuazione del tampone a tutti coloro che, provenienti da altre regioni o dall’estero, fanno ingresso in regione Basilicata per il periodo dal 4 maggio al 17 maggio 2020 è di carattere esclusivamente volontario.

L’autorità sanitaria competente potrà disporre il trattamento solo previa accettazione e partecipazione del soggetto interessato, rappresentando al medesimo che si tratta, ai fini della tutela dell’igiene e della sanità pubblica, di una misura tesa all’urgente necessità, in ragione dello stato di emergenza epidemiologica in atto per il contenimento e il contrasto del contagio da COVID-19.

In caso di diniego del consenso l’interessato non potrà essere sottoposto al tampone.

Capo di Gabinetto del Presidente Vito Bardi, Fabrizio Grauso


È quanto si legge in un chiarimento sull’ordinanza numero 20 del 29 aprile 2020, a firma del Capo di Gabinetto del Presidente Bardi, Fabrizio Grauso, pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Basilicata.


Il chiarimento si ricava da una lettura costituzionalmente orientata della previsione in esame. In applicazione a quanto disposto dall’articolo 32 della Costituzione, infatti, è riservato esclusivamente alle norme di legge prevedere eventuali accertamenti e trattamenti sanitari di carattere obbligatorio.

 
L’ordinanza numero 20 non è in alcun modo orientata o legittimata, né potrebbe esserlo, a prevedere una procedura di trattamento sanitario di carattere obbligatorio, che assumerebbe rilievi di palese contrasto con il disposto costituzionale.
 
https://regione.basilicata.it/giunta/files/docs/DOCUMENT_FILE_3065420.pdf

COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA 
Articolo 32
La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti.
Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana.

#perfortunanonmioccupodipolitica #maunacosaècerta #COSTRETTIallaRITIRATA, per forza altrimenti si chiama #TSO

Non è proprio un T.S.O. perché non si somministra alcuna terapia, ma nessuno può imporre, a qualcuno, di essere sottoposti a prelievo di TAMPONI, per test diagnostici, senza consenso!

#ORDINANZA20 CHIARIMENTI DELLA REGIONE BASILICATA #TAMPONEprevioCONSENSO
#RITIRATAdelGENERALE Vito Bardi

#Tampone per chi entra in Basilicata solo previo consenso
La Regione precisa
L’effettuazione del tampone a tutti coloro che, provenienti da altre regioni o dall’estero, fanno ingresso in regione Basilicata per il periodo dal 4 maggio al 17 maggio 2020 è di carattere esclusivamente #volontario
L’autorità sanitaria competente potrà disporre il trattamento solo previa accettazione e partecipazione del soggetto interessato, rappresentando al medesimo che si tratta, ai fini della tutela dell’igiene e della sanità pubblica, di una misura tesa all’urgente necessità, in ragione dello stato di emergenza epidemiologica in atto per il contenimento e il contrasto del contagio da #COVID_19
In caso di diniego del consenso l’interessato non potrà essere sottoposto al tampone.

È quanto si legge in un chiarimento sull’ordinanza numero 20 del 29 aprile 2020, a firma del Capo di Gabinetto del Presidente Bardi, Fabrizio Grauso, pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Basilicata.

Il chiarimento si ricava da una lettura costituzionalmente orientata della previsione in esame. In applicazione a quanto disposto dall’articolo 32 della Costituzione, infatti, è riservato esclusivamente alle norme di legge prevedere eventuali accertamenti e trattamenti sanitari di carattere obbligatorio.

L’ordinanza numero 20 non è in alcun modo orientata o legittimata, né potrebbe esserlo, a prevedere una procedura di trattamento sanitario di carattere obbligatorio, che assumerebbe rilievi di palese contrasto con il disposto costituzionale.


#sapevatelo2020

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