AttualitàBasilicata

OSPEDALE PESCOPAGANO: IL SINDACO SCRIVE

«Acclarare un percorso ed un protocollo condiviso, per non dover negare prestazioni sanitarie e compromettere la sopravvivenza dell’Ospedale e la vita delle persone»


Torniamo ad occuparci dell’Ospedale di Pescopagano: il primo cittadino Giovanni Carnevale scrive al Presidente Bardi, all’Assessore alla Salute Leone, gli Assessori della Giunta Regionale, al Ministro della Salute Speranza: «interpretando la volontà dell’intera Comunità di Pescopagano e con la condivisione di 70 Sindaci in rappresentanza delle comunità limitrofe regionali ed interregionali, -spiega – per far fronte alle necessità derivanti dalla fase emergenziale indicando la possibilità di utilizzare il presidio di Pescopagano sia per le esigenze di sub intensiva per il trattamento delle patologie respiratorie di pazienti non Covid, ovvero anche per il trattamento di pazienti affetti da coronavirus, ipotizzando specifici percorsi». La precedente missiva «non ha ricevuto alcun riscontro -incalza il sindaco- non voglio utilizzare il termine “proposta” in quanto in tal caso potrebbe essere giustificato il mancato riscontro in quanto non accoglibile. Siamo stati persuasi che, la situazione organizzativa e di disponibilità di posti letto, sia nelle strutture di Potenza e Matera, sia per le strutture donate dal Qatar, che la Regione Basilicata è e sarà in grado di affrontare in maniera idonea le eventuali, ulteriori, necessità -prosegue a spiegare Carnevale- Allo stato, tuttavia, si impone una riflessione circa la cura di tutte le altre patologie di tipo respiratorio che non sono affatto scomparse e che necessitano, di un trattamento adeguato ed idoneo».

Dal 1977 è presente presso l’Ospedale di Pescopagano la struttura di Fisiopatologia Respiratoria, con annessa Terapia intensiva polmonare, riconosciuta dalla Regione Basilicata.

«Il Reparto dispone di 20 posti letto per ricoveri ordinari, 4 posti letto di Terapia Intensiva Polmonare e 2 posti letto di Day Hospital; di posti letto dotati di sistemi di monitoraggio dei principali parametri vitali e dotata di ventilatori meccanici a pressione negativa (Poncho, Corazza) ed a pressione positiva (volumetrici, pressometrici e presso/volumetrici); La struttura, per la qualità dell’assistenza e delle prestazioni erogate ma anche per il gradimento e per l’apprezzamento espresso dai pazienti, è divenuta punto di riferimento interregionale, determinando altresì indiscussi e significativi volumi di mobilità attiva per il bilancio aziendale e regionale»

La Fisiopatologia Respiratoria e Terapia Intensiva Polmonare hanno trovato conferma nell’ambito del “Progetto Pescopagano”, adottato con la deliberazione dell’Azienda Ospedaliera Regionale San Carlo, approvato e finanziato dalla Regione Basilicata.  «II progetto – incalza il sindaco- è tuttora in via di ultimazione e vedrà realizzare il “Centro di Alta Specializzazione per la Riabilitazione di III° livello”, nell’ambito del quale sono previsti: 32 posti letto per riabilitazione post- acuzie -già attivi; nonchè, da attivare, prevedendone il preventivo accreditamento: 12 posti letto per lungodegenza, di cui 6 posti letto per la lungodegenza medica, 6 per pazienti in stato vegetativo o di minima coscienza e 10 posti letto per mielolesi e cerebrolesi. Nel suddetto progetto trovano allocazione, inoltre,8 posti letto di Terapia Intensiva, già individuati con deliberazione dell’Azienda Ospedaliera Regionale San Carlo. Gli 8 posti letto, per ultimo citati, sono stati già strutturati ed attrezzati e, per l’attivazione, si sta attendendo, ormai da un anno, il riconoscimento del codice 049 ed il rituale accreditamento. Ed infine il primo cittadino conclude che tutto ciò è necessario- per acclarare un percorso ed un protocollo condiviso, che dia certezza di comportamenti da rispettare, al fine di evitare di dover negare, ingiustificatamente, prestazioni sanitarie e compromettere la sopravvivenza dello stesso Ospedale e finanche la vita delle persone».

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