AttualitàBasilicata

CALVELLO AVVIA I 300 “RAPID TEST”

L’Amministrazione tutela le “categorie esposte”: l’esame si svolge in una tenda di decontaminazione, seguendo precisi e rigidi criteri


Il Comune di Calvello ha avviato la somministrazione dei 300 Test rapidi per l’emergenza Coronavirus. In tale ottica, le Linee Guida disciplinano le modalità “di screening mirato” effettuato attraverso «i test rapidi per l’individuazione del COVID previsti per le categorie di cittadini che sono esposti comunque a rischio di contagiare laddove asintomatici, perché obbligate ad uscire di casa e ad avere contatti, per quanto nel rispetto delle norme di distanziamento -rende noto il vicesindaco Giulio Ruggieri- quindi commercianti, Forze dell’ordine, personale sanitario, medici di base, volontari della Protezione Civile e dell’Associazione “La carezza” che effettuano il servizio a domicilio di farmaci e spesa».

Avvalendosi del personale medico e paramedico «i test sono effettuati su appuntamento preso entro il giorno precedente al test contattando la associazione La Carezza, con intervallo minimo di 10 minuti tra un appuntamento e l’altro. Il test viene effettuato presso la tenda di decontaminazione montata in piazza Gramsci -prosegue il documento a firma della sindaca Maria Anna Falvella- L’accesso alla tenda avviene uno per volta. Il cittadino che effettua il test, provvisto di mascherina, porta il consenso firmato che lascia al personale presente presso la tenda. Medici volontari e parasanitari dovranno indossare camici monouso, guanti e mascherina e non dovranno entrare in contatto diretto con il cittadino».

Il test rapido “COVID-19 IgM/IgG Rapid Test” viene effettuato tramite una goccia di sangue per scoprire la presenza di anticorpi IgM e IgG anti-Covid-19. «Il kit che viene aperto al momento del test, è composto di pungidito con cassettina reagente e richiede la presenza, comunque, di un medico, che ne valida l’esito. Il personale volontario a supporto inoltre compila per ogni sessione di test sul pc portatile messo a disposizione, tutti gli esami svolti indicando: nome, cognome e data di nascita del cittadino, orario preciso del controllo effettuato, esito del controllo e allegare foto del risultato del test che sarà presa apponendo l’orario – proseguono a spiegare dalla Casa comunale- I cittadini che danno il consenso al test rapido sottoscrivono una liberatoria dalla quale sia chiara la volontà di essere sottoposto al test rapido, essendo a conoscenza dell’uso sperimentale del kit».  Non è tutto, «unitamente alla liberatoria, i cittadini forniscono anche il consenso informato al trattamento dei propri dati. Fermo restando che i risultati del test sono riservati e resi noti esclusivamente alla compente ASL ed alla Prefettura di Potenza». Al momento nessun test è risultato fortunatamente positivo, ma in caso contrario, «il Sindaco procederà a disporre l’isolamento fiduciario volontario dei soggetti risultati positivi al Covid-19, attraverso il periodo di quarantena obbligatorio (minimo 14 gg.), e contestualmente comunicare il risultato del test al medico di base per comunicazione alla competente A.S.L. per la necessaria verifica definitiva».

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